Gli unici resti della presenza dei vichinghi nell’America del nord fino a oggi erano quelli di un villaggio sulle coste canadesi, prove peraltro confutate da molti. Adesso però grazie a uno speciale satellite, la prova che furono loro e non Cristoforo Colombo a scoprire l’America sembra essere definitiva. I resti di un secondo villaggio vichingo sono stati trovati a ben 400 miglia a sud ovest del precedente, nell’isola canadese di Newfoundland, e si tratterebbe di resti significativi. L’annuncio della scoperta sarà dato oggi dalla Bbc e dagli studiosi coinvolti nella ricerca. Resti metallici e torba sarebbero databili a un periodo compreso tra l’800 e il 1300 dopo Cristo. Il fatto poi che i nuovi resti si trovino a poca distanza dagli attuali Stati Uniti fa pensare che i vichinghi possano essersi spinti fino alle coste del New England. Secondo quanto è possibile appurare, il primo viaggio verso l’ovest dei vichinghi raggiunse l’Islanda, quindi il re vichingo Erik il Rosso nel 985 si sarebbe spinto fino alla Groenlandia e infine Leif Eriksson intorno all’anno mille avrebbe raggiunto il Canada.



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