E’ un allarme già lanciato da tempo ma che adesso torna in primo piano dopo quanto detto dal ministro del tesoro inglese George Osborne. Si tratta della capacità di resistere alle cure antibiotiche che il nostro sistema ha sviluppato negli ultimi anni. Secondo gli ultimi studi entro il 2050 almeno dieci milioni di persone nel mondo potrebbero morire come risultato dell’incapacità degli antibiotici a curare infezioni anche di tipo comune, molte più persone di quante ne muoiono a cause dei tumori. Osborne parlando a un meeting del Fondo monetario internazionale ha anche detto che a causa di tutto ciò ci saranno costi economici spaventosi: entro il 2050 il prodotto interno lordo di un paese come l’Inghilterra potrebbe ridursi del 3,5% un costo cumulativo pari a 100 trilioni di dollari. Se non si avvia una azione globale, ha detto ancora, la resistenza antimicrobi può diventare una sfida ancora più grave del cancro. Necessario dunque aumentare gli incentivi all’industria farmaceutica per trovare una soluzione al problema trovando nuovi tipi di antibiotici. 



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