Un esperimento che per metterlo in pratica ha richiesto anni e spese non indifferenti, potrebbe aprire le porte a nuove cure mediche contro la depressione. A portarlo a termine alcuni studiosi dell’Imperial College di Londra che hanno dato ad alcuni malati di depressione da anni, alcuni da sempre, delle pillole contenenti i cosiddetti funghi magici, vegetali come il peyote che sono forti allucinogeni. Usati dalle popolazioni indigene messicane e popolari nella cultura giovanile degli anni 70, i funghi magici provocano allucinazioni simili a quelle dell’Lsd. I volontari, dodici, sono stati situati in ambiente rilassato, camere con musica di sottofondo e la presenza costante di psichiatri. Il risultato è che tutti loro hanno ottenuto benefici alcuni per tre settimane, altri anche per tre momenti, non provando in questi periodi i sintomi della depressione. I medici avvertono però che nessuno faccia uso per proprio conto di queste sostanze se sofferente di depressione: assumerli senza controllo medico e preparazione potrebbe portare a risultati molto gravi dello stato di salute.