Novità per quanto riguarda Plutone, il pianeta nano orbitante nelle regioni periferiche del sistema solare, scoperto nel 1930 e inizialmente classificato come il nono pianeta. Nel 2006 Plutone fu poi classificato come pianeta nano perché caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma quasi sferica ma non in grado di “ripulire” la propria fascia orbitale da altri oggetti di dimensioni confrontabili. Ora, come riporta l’Asi, l’agenzia spaziale italiana, l’osservatorio della Nasa ha captato le sue emissioni in banda X e il vento solare è stato individuato come responsabile di questo flusso energetico. Fino ad oggi era Saturno il pianeta più lontano su cui erano state individuate le radiazioni luminose X. La scoperta è stata realizzata sulla base dei dati dell’osservatorio a della NASA Chandra combinati con quelli raccolti dalla strumentazione a bordo della missione New Horizons. Secondo gli astronomi le emissioni in banda X di Plutone potrebbero essere il risultato dell’interazione tra l’atmosfera del pianeta e il vento solare (clicca qui per leggere tutto).



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