Succede, raramente, che già al primo mese di gravidanza un bambino possa essere affetto da anenecefalia, la mancanza cioè dell’encefalo, quella parte del sistema nervoso centrale e della scatola cranica che dovrebbe contenerlo. E’ quello che hanno scoperto una coppia dell’Oklahoma alla 19esima settimana di gravidanza. In casi come questi il piccolo è è destinato a sopravvivere solo poche ore. Nonostante la notizia, Abbey Ahern e il marito hanno deciso di farlo nascere lo stesso invece di abortirlo, con il solo scopo di poter tenere tra le braccia la figlia per quelle 14 ore e 58 minuti che è vissuta. Volevano anche donare i suoi organi, ma le condizioni non lo hanno permesso per via dei bassi livelli di ossigeno, a parte le valvole cardiache. I suoi organi potranno però essere usati per ricerche scientifiche. La coppia ha già due figli: Annie avrebbe dovuto essere la loro terza figlia, ma hanno potuto farla conoscere ugualmente alle due sorelline maggiori e trascorrere tutti insieme quelle poche ore. Questo tipo di danno fisico colpisce circa un feto ogni mille, nei soli Stati Uniti ogni anno circa 10mila ne sono colpiti. “Nonostante il terribile dolore che abbiamo vissuto” ha detto la madre che ha dovuto subire le critiche di amici e familiari per la decisione di portare a termine la gravidanza “abbiamo ugualmente potuto toccare tanta bellezza”.