“La Terra è piatta”, una affermazione smentita dalla scienza ma che trova ancora diversi seguaci. E’ il caso di Mad Mike Hughes, americano che è pronto a dimostrare l’errore della scienza. L’autista di limousine infatti, come riporta Associated Press, è pronto a lanciarsi nello spazio con un razzo costruito su misura. Questo fine settimana Hughes volerà sopra la cittadina fantasma di Amboy, in California, sponsorizzato da un gruppo che ha fatto incidere sul razzo la scritta “Research Flat Earth”: “Non credo nella scienza”, le parole di Mike Hughes. Il razzo che verrà utilizzato per questa missione è stato costruito con la spinta a vapore ed è costato circa 20 mila dollari: l’impianto prevede un motore smantellato da un camper per la rampa ed è molto artigianale. Non è la prima volta che viaggerà su un razzo: tempo fa si era costruito da solo un razza a casa, battezzato “SkyLimo”, e si è fatto sparare in aria. “Conosco l’aerodinamica e la dinamica dei fluidi e come le cose si muovono nell’aria, so la misura adatta degli ugelli per i razzi e sulla spinta necessaria. Ma quella non è scienza, sono solo formule. Non c’è alcuna differenza tra scienza e fantascienza”, le sue parole riportate da Ifl Science.
“LA TERRA E’ PIATTA”
Mad Mike Hughes ha dichiarato che volerà per aria per circa 1,6 chilometri sopra il deserto del Mojave, con una spinta che arriverà a toccherà gli 800 chilometri/orari. Nella precedente occasione, nel 2014, l’americano ha riportato danni piuttosto gravi a causa dell’intensità della forza di gravità e per il paracadute non professionale. Ma nonostante ciò è pronto per questa nuova e visionaria avventura: il lancio con il razzo sarà disponibile sul canale Youtube di Mike Hughes e anche sul suo sito. Deciso anche l’orario dell’evento: tra le 14.00 e le 15.00, le 6.00 circa italiane. Manca ormai poco, dunque, per questo esperimento, ma Mad Mike sta già pensando alla sua prossima avventura: sta infatti prendendo in considerazione l’ipotesi di lanciarsi con un razzo sulle spalle da una mongolfiera, così da raggiungere lo spazio ad un’altezza di 110 chilometri.