Ecco il nuovo telefono finto, l’ideale per chi ha un rapporto compulsivo con il proprio smartphone e con internet in generale. E’ stato creato dal designer austriaco Klemens Schillinger che ha riprodotto in tutto e per tutto uno smartphone vero e proprio: la grandezza è la stessa, così come il peso di un telefonino vero. Quello che cambia è però la sostanza: al posto dello schermo elettronico abbiamo soltanto una fila di palline in marmo che ci permettono, ruotando, di ricreare gli stessi gesti che compieremmo con uno smartphone vero e proprio. Possiamo, ad esempio ‘sbloccare la testiera’ oppure ‘andare su e giù’, proprio come faremmo con la nostra home page di Facebook, o con altri social network come Instagram e Twitter. Anche se sembra uno scherzo o, al massimo, un oggetto di design ideato per chi ha soldi da buttare, questo finto telefono è stato ideato per chi ha la dipendenza da smartphone e si trova sempre a toccare il telefono, spesso in maniera compulsiva e spasmodica. Grazie a questo strumento, infatti, il distacco da un eccesso di tecnologia a zero è attenuato, riproponendo quel percorso graduale che è tipico dell’uscita da qualsiasi dipendenza.
UN PROBLEMA SERIO
L’oggetto di design di Klemens Schillinger può far sorridere, almeno all’inizio, ma cela dietro di sé un problema molto grave come quello della dipendenza dalla tecnologia in generale. Più nello specifico: da internet, tablet e smartphone. A molti sarà capitato di veder ridotta la capacità sociale a causa dei telefonini; sempre più spesso si vedono coppie che al ristorante non riescono a parlare perché hanno lo sguardo incollato sul proprio smartphone. La tecnologia è diventata come una barriera tra le persone, un muro invalicabile da superare in qualche modo. E il finto telefonino aiuta in questo senso a uscire da un imbuto in cui siamo entrati a poco a poco, inconsapevolmente. Muovere le palline del finto telefono ci fa avere ancora la sensazione dello smartphone, ma non lo smartphone vero e proprio. Il problema è talmente diffuso che sulla stessa linea sono stati creati anche altri oggetti di design simili come la Offline Lamp, una particolare lampada che si accende soltanto quando il proprio smartphone viene spento e inserito all’interno del cassetto su cui è posta. Il punto di non ritorno, a quanto pare, non è ancora stato raggiunto.