Che cos’è la pipe bomb? Questa è una delle numerose domande che cercano una risposta nelle ultime ore, dopo l’attentato di New York. Un seguace dell’Isis, il ventisettenne bengalese Ullah Akayed, ha fatto esplodere infatti una bomba rudimentale a Port Authority, stazione centrale dei bus di Manhattan: quattro feriti, compreso l’attentatore. Un’esplosione prematura di una pipe-bomb, un ordigno rudimentale fatto in casa. E queste pipe bomb possono causare grossi danni nonostante la facilità nella costruzione, con l’innesco anticipato che provoca morti e feriti: il caso di Manhattan è un esempio importante in tal senso, con la bomba progettata da Ullah Akayed che è stata azionata prima del previsto, con l’attentatore che prospettava invece una deflagrazione prevista in un altro momento. Le principali cause di fallimento nella progettazione dell’esplosione sono legate alla scarsa pressione dell’ordigno rudimentale o nelle reazioni chimiche sballate.
CHE COS’E’ LA PIPE BOMB?
Le pipe bomb, come sottolineato in precedenza, sono per natura delle armi improvvisate e sono utilizzate solitamente senza un accesso alle materie prime militari per costruire delle granate. Il primo utilizzo di questi congegni risale alla Guerra civile spagnola del 1936-1939. Successivamente, nella Seconda guerra mondiale, con i militari della Gran Bretagna addestrati nella loro costruzione. Negli anni successivi sempre più persone hanno fatto ricorso a queste pipe bomb: dai semplici criminali ai gruppi paramilitari organizzati, passando per i miliziani ed i terroristi. Un utilizzo insistito nonostante i seri rischi del caso: sono infatti diversi gli incidenti registrati negli ultimi anni. Il 27 luglio 1996 Eric Rudolph utilizzò una pipe bomb al Centennial Olympic Park nel corso delle Olimpiadi estive di Atlanta: due morti e ben centoundici feriti. Ma non solo: recentemente, nel dicembre 2010, un kamikaze detonò una delle sei pipe bomb confezionate vicino ad un centro commerciale di Stoccolma: in quel caso morì solo l’attentatore.