Vincere il cancro si può. E’ stato presentato nei scorsi giorni un documento per la lotta ai tumori che verte intorno a 15 principali punti su cui i politici dovranno in seguito confrontarsi. A riferire la bella iniziativa è stato il sito internet Adnkronos, che ha messo in evidenza quanto fatto dall’associazione per i pazienti che aderiscono all’ambizioso progetto ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’. Di questo importante documento, che pone le chiare basi per una lotta consapevole ai tumori, si è discusso al Forum ‘Lotta ai tumori e tutela dei pazienti: un impegno per la nuova legislatura’ che in queste ore è dibattuto a Roma. Il documento verrà presentato ai maggiori partiti politici di riferimento dello scenario italiano con l’aperto obiettivo di poter creare un’azione combinata con la classe dirigente nella strenua lotta al cancro. Quello che ne è venuto fuori è stato, in sostanza, una sorta di programma politico, come ha sottolineato Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Onlus: “Il paziente che è affetto da tumore necessita in tutto e per tutto di decisioni attente.”
GLI ASPETTI PRINCIPALI DELL’ACCORDO
La lotta ai tumori si avvale per la prima volta di un quadro politico chiaro e ben definito. Le associazioni dei pazienti mirano proprio a questo: avere degli step da superare per giungere ad una posizione migliore rispetto a come siamo oggi nella lotta al cancro. Ovviamente il programma medico-politico si avvale di alcuni importanti punti che saranno sottoposti al vaglio delle figure politiche competenti. Tra di essi possiamo ricordare, a titolo esemplificativo, le reti oncologiche, il piano oncologico nazionale, un fondo dedicato per i farmaci oncologici innovativi e ancora di scarso uso, laccesso agli studi clinici, i test diagnostici la psicologia per i pazienti che purtroppo si soo ammalati di tumore, le campagne per la comunicazione degli screening oncologici e lotta serrata alle fake news in materia. In quest’ultimo campo, quello delle cosiddette bufale di cui internet è stracolmo (social network in particolare) c’è ancora tantisima strada da fare. Chiude il cerchio il direttore dell’Istituto di Patologia Generale dell’Università Cattolica di Roma e Presidente di Alleanza Contro il Cancro, Ruggero De Maria, che ha detto: “Questo accordo è un progetto sanitario molto ambizioso, ma perfettamente realizzabile.”