Una terapia genetica innovativa che aumenta le cellule immunitarie del paziente, è stata in grado di eliminare un terzo del tumore di alcuni malati di cancro in stato terminale. Si chiama CAR-T questo tipo di terapia ed è stata messa a punto, sebbene sia ancora in fase di sperimentazione, dall’azienda farmaceutica americana Kite Pharma. Trentasei pazienti su centuno su cui è stata sperimentata dopo sei mesi erano ancora del tutto guariti mentre per otto su dieci il tumore si è ridotto di circa la metà. Entusiasmo dei medici che hanno preso parte alla sperimentazione, che hanno già soprannominato “farmaco di vita” la terapia. In pratica il sangue di un paziente viene filtrato in modo da rimuovere le cellule del sistema immunitario di tipo T, che vengono poi geneticamente trattate in laboratorio per capire quali di esse siano cellule tumorali. Normalmente le cellule tumorali eludono il sistema immunitario, ma questa terapia di fatto “taglia” ogni freno consentendo alle cellule immunitarie di fare quello che devono fare. I pazienti che sono stati curati con questo metodo soffrivano di cancro al sangue e ogni altro tipo di trattamento si era rivelato inutile. La maggior parte di pazienti in queste condizioni sopravvive al massimo sei mesi: la maggior parte di coloro che hanno ricevuto il nuovo trattamento nove mesi dopo è ancora in vita e un terzo di loro sarebbe guarito.



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