Il rapporto “skin to skin”, pelle su pelle, lo chiamano in America, un rapporto di importanza fondamentale per il neonato, specie se nasce prematuro. In questi casi, le fragili condizioni del bambinoo rendono quasi impossibile toccarlo, o quantomeno è d’obbligo farlo con guanti appositi per evitare di trasmettere qualche infezione. Una infermiera americana invece, come ha riportato il quotidiano inglese Daily Mail, ha deciso di cambiare il minuscolo pannolino di un bambino nato prematuro alla 26esima settimana, senza guanti. E’ stato così che il piccolino quando ha sentito il tocco dell’infermeira ha mosso il braccio sinistro e ha cercato di stringere la mano dell’infermiera stessa. Il commovente momento è stato immortalato in una foto che sta facendo il giro del web. I nati prematuri, spiegano gli esperti, necessitano in modo particolare del contatto fisico con gli adulti per ricreare le condizioni vissute nel ventre materno e da cui sono usciti prima del tempo. E’ dimostrato infatti che bambini messi nell’incubatrice e privati quasi del tutto di contatto fisico con la madre, possono avere crescendo disturbi mentali che possono anche causare depressione. E’ così importante che oggi molti ospedali incoraggiano il contatto fisico tra la madre e il neonato prematuro. Anche in questo caso è dimostrato che chi ha avuto il contatto skin to ksin è cresciuto in ottime condizioni di salute, come il caso del bimbo fotografato che adesso ha nove mesi.