L’alimentazione può rivelarsi efficace quanto le medicine nella cura di alcuni disturbi. Questi ultimi, secondo una ricerca inglese, sarebbero legati ad una carenza di vitamine, che può essere risolta appunto con l’alimentazione. Chi, ad esempio, ha le labbra quasi spaccate potrebbe soffrire di carenza di ferro e vitamina C e allora in questo caso deve mangiare carne rossa, tofu e peperoni rossi. Se, invece, notate di avere un problema di forfora, allora potrebbe mancarvi biotina, vitamina B7 o acidi grassi essenziali. In tal caso potreste comprare al supermercato salmone fresco, mandorle, burro di arachidi o semi di girasole. Carenze di ferro e vitamina C potrebbero provocare un assottigliamento dei capelli e allora in cucina non dovrebbero mancare limoni, kiwi, fragole e fagioli rossi.
I vecchi rimedi della nonna trovano, dunque, un fondamento scientifico. Pensiamo, ad esempio, a chi soffre di psoriasi, invece, non ha sufficiente vitamina D e B, zinco e acidi grassi essenziali: si può però combattere mangiando uova, funghi, tonno fresco e gamberi. Pochi Omega 6? E allora si rischia di vedere la pelle troppo secca. In aiuto, però, arrivano semi di girasole, sesamo, pinoli e tacchino. Ore e ore davanti allo specchio interrogandoci sul motivo per il quale abbiamo la pelle unta attorno al naso e poi si scopre che basterebbe mangiare formaggio feta, mandorle e asparagi per rimediare alla mancanza di zinco e vitamina B2. Il consumo di fagioli neri, avocado e trota è preferibile per chi ha lesioni orali, quindi una carenza di vitamina B12, B3, ferro o acido folico. E poi c’è quel fastidioso disturbo dell’alito cattivo, che invece è legato ad una carenza di ferro. In tal caso basta mangiare uvetta, piselli e cereali per tornare a sorridere liberamente davanti ai propri amici.
Cibi come medicine anche per curare la depressione, spesso legata ad una mancanza di magnesio, vitamine B o D: ci si può aiutare con funghi, orzo e anacardi. Chi, invece, conduce una vita molto stressante non deve rinunciare a tonno fresco, polvere di caco, gamberi e semi di girasole. L’alimentazione può sostituire in alcuni casi gli analgesici: le emicranie possono suggerire una mancanza di magnesio, vitamine B12 o B6 e allora sono consigliati semi di zucca, prugne, banana e latte di soia. Se dovete fare spesso i conti con la stanchezza, allora non vi dimenticate di mangiare albicocche secche, noci, prugne e fegato. Ancor più nota è l’utilità del cibo per “riattivare” la libido, ma lasciate perdere le tanto osannate ostriche, perché la ricerca, riportata dal Daily Mail, suggerisce di integrare nella vostra alimentazione funghi, cereali, uova e sgombro.