I pomodori ci proteggono dall’insorgenza del cancro allo stomaco: la scoperta è stata fatta da due ricercatrici italiane, secondo cui inibiscono la crescita e le caratteristiche delle cellule maligne. La ricerca, che ha Daniela Barone e Letizia Cito i suoi autori principali, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Cellular Physiology. Lo studio si è concentrato sugli estratti di due varietà di pomodoro tipiche del Sud Italia, cioè il San Marzano e il Corbarino, e si è occupato su un tipo di tumore, quello allo stomaco, che è il quarto al mondo per diffusione. Questa scoperta, secondo il gruppo di ricerca diretto da Antonio Giordano all’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, può aprire la strada a nuovi studi «mirati ad identificare buone abitudini alimentari non solo come strategia di prevenzione antitumorale, ma anche come possibile sostegno alle terapie convenzionali».



Secondo un altro studio, condotto dalla Harvard Medical School, il consumo per più di due volte a settimana di pomodori produce una riduzione del 34% del rischio di cancro alla prostata rispetto a chi non ne consuma affatto. Questi studi non sorprendono, perché erano ben note le proprietà benefiche del pomodoro, un alimento povero di calore ma con una buona quantità di minerali e oligoelementi, ricco di acqua e di vitamine. Il consumo costante di pomodori facilita la digestione di cibi che contengono fecole e amidi, come pasta, riso e patate. Inoltre, aiuta ad eliminare l’eccesso di proteine causato da un’alimentazione ricca di carni. I pomodori migliorano la digestione e hanno anche un’azione disintossicante. Introducendo abitualmente il pomodoro nella dieta settimanale si riduce sensibilmente il rischio di tumore dell’apparato digerente. 

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