Il Cern colpisce ancora. Una nuova scoperta straordinaria per capire come siamo fatti e come è fatto il mondo in cui viviamo. Una scoperta annunciata nel corso di una conferenza della Società europea di fisica a Venezia e che sarà presto pubblicata in tutti i suoi dettagli nella rivista Physical Review Letters. L’acceleratore più grande del mondo, quello del Cern, il Large Hadron Collider tramite uno dei suoi quattro rivelatori, l’LHCb di cui è responsabile l’italiano Giovanni Passaleva, ha individuato la particella Xi. Tale particella ha al suo interno due quark pesanti, che è stato possibile osservare di persona. Fino a oggi infatti si sosteneva la sua esistenza tramite studi teorici, adesso è arrivata la prova. Ha una massa grande quattro volte quella del protone, più di 3600 Mev.  Secondo Passaleva, “Trovare una particella con due quark pesanti è di grande interesse perché può fornire uno strumento unico per approfondire la cromodinamica quantistica, la teoria che descrive l’interazione forte, una delle quattro forze fondamentali. Queste particelle contribuiranno così a migliorare il potere predittivo delle nostre teorie”. Sempre secondo lo scienziato, ci aspettiamo che il barione con due quark pesanti agisca come un sistema planetario, dove i due quark pesanti giocano il ruolo di stelle che orbitano l’una attorno all’altra, mentre il quark più leggero orbita intorno a questo sistema binario”. In sostanza sarebbe la colla che tiene unita la materia.



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