Nel film di Paolo Sorrentino, Le conseguenze dell’amore, il protagonista Toni Servillo, una volta all’anno si reca in una clinica svizzera fare il lavaggio del sangue. E’ un tossicodipendente, in questo modo può eliminare le tossine che creano dipendenza dalla droga e uscire ripulito, pronto a riprendere l’uso della droga quando vuole. In realtà non funziona esattamente così: un metodo scientifico esiste veramente, inventato in Israele, ma più che “lavare” il sangue, si addormenta il paziente per 24 ore in modo che superi le crisi di astinenza senza sofferenza. In Italia fu sperimentato negli anni 90 ma poi abbandonato anche per gli alti costi. Con un significato diverso ma per certi versi simile, 600 milionari americani si stanno invece sottoponendo a un esperimento, senza alcuna garanzia scientifica, di “ringionivamento”. Applicando la regola dei vampiri, che necessitano di sangue continuamente per restare per sempre giovani, persone over 50 e comunque anziane, si sottopongono a trasfusioni complete di sangue di giovani dai 15 ai 25 anni. Si chiama “parabiosi” e il suo scopo è ritardare e sconfiggere l’invecchiamento tramite trasfusioni di sangue giovane. Si pratica in una start up aperta da Jesse Karmazin, un imprenditore laureato in medicina a Monterey in California. Il sangue dei donatori volontari viene centrifugato e privato dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine.
FUNZIONA PER DAVVERO?
Il plasma che si ottiene è per il 95% fatto di acqua con proteine, glucosio, coagulanti, elettroliti, ormoni, ossigeno e anidride carbonica. Ma soprattutto il GDF11, il cosiddetto “fattore dei fattori”, che regola l’invecchiamento dei tessuti, un ormone che diminuisce con gli anni. Secondo la teoria di Karmazin, iniettarlo negli over 50 aumenta la forza e la resistenza dei muscoli, ripristinando il dna danneggiato. Nel sangue degli under 25 è infine presente l’ormone ossitocina il fattore circolante il cui livello definisce l’età della persona. Il problema è che, testato finora solo sui topi, richiede un periodo di tempo di sei anni per capire se funziona davvero, ma alla clinica californiana non si aspetta: in pratica si usano cavie umane che volentieri pagano qualcosa come 7mila euro a seduta di trasfusione. Alcuni pazienti hanno dichiarato di aver avuto miglioramenti in malattie come cancro, cardiopatie, e Alzheimer, qualcuno addirittura dice che i suoi capelli bianchi sono tornati neri come da giovanotto. L’ansia è sempre quella che ormai ammorba la società contemporanea: rinviare il più possibile la morte, anzi magari non morire mai. Un giorno forse succederà quello che certi film hanno preannunciato: i ricchi rinchiuderanno i giovani per “succhiare loro il sangue”. Un po’ come si vedeva nel film Matrix, dove le macchine prendevano energia da neonati rinchiusi dentro cellule.