La radioterapia è una delle armi sviluppate dalla scienza per la cura dei tumori e Nadia Toffa la sta usando per combattere il cancro (qui il nostro approfondimento). Cosa è? Questa terapia utilizza le radiazioni ad alta energia, emesse da sostanze come iodio e cobalto o prodotte da apparecchiature chiamate “acceleratori lineari”. Vengono dirette contro la massa tumorale per danneggiare le cellule cancerose che così non riescono più a proliferare. E quindi il tumore non può crescere e si riduce progressivamente. Questa terapia non è priva di conseguenze per il malato di tumore: sebbene sia effettuata con precisione, può accadere che siano colpite dalle radiazioni anche alcune cellule sane vicine alla zona malata. Ci sono due modi con i quali la radioterapia può essere somministrata: posizionando la fonte dei raggi all’esterno del corpo, e quindi viene chiamata “esterna”, o viene somministrata all’interno del corpo, e quindi viene chiamata “interna”. In tal caso possono essere posizionate delle sonde di metallo radioattivo direttamente all’interno del tumore o molto vicino ad esso (brachiterapia), altrimenti viene fatto bere o iniettato in vena liquido radioattivo, che viene captato dalle cellule tumorali. È bene specificare però che il trattamento è personalizzato per ogni paziente e a seconda del tipo di tumore, delle sue dimensioni, della sua localizzazione e delle condizioni dello stesso paziente. Inoltre, anche la durata e la dose complessiva del trattamento varia.
RADIOTERAPIA, UN’ARMA CONTRO IL TUMORE
Una delle tante paure che hanno coloro che devono sottoporsi alla radioterapia riguarda gli eventuali rischi, ma questo non è un trattamento né pericolo né invasivo. In genere il paziente non avverte alcun fastidio durante la seduta, solo alcuni riferiscono un disagio modesto dovuto alla posizione assunta. Diversi sono invece i disturbi che si possono accusare dopo il trattamento: sono i cosiddetti effetti collaterali. È anche vero che dipendono dalle condizioni di salute generali del paziente, dalla sede del tumore e dal tipo di trattamento. Stanchezza, reazioni cutanee, caduta dei peli e dei capelli, effetti sullo stato emotivo: questi sono alcuni degli effetti collaterali. Sono molto simili a quelli che si avvertono con la chemioterapia, ma in questo caso sono molti di più. Del resto la chemioterapia è un trattamento terapeutico basato su diverse sostanze chimiche, anche antivirali e antibiotici che uccidono le cellule tumorali. La chemioterapia però non è sempre indicata: i medici possono decidere di non sottoporre il paziente a questo tipo di cura se il tumore risponde poco o nulla al trattamento, se il tumore è ancora piccolo, non si non si è diffuso ai linfonodi né nel sangue e può essere rimosso completamente con un intervento chirurgico, e in altri casi che può valutare solo il medico.