E’ un problema a cui la Nasa sta cercando di rispondere da tempo, l’incubo di sempre, l’apocalisse che potrebbe distruggere gran parte della vita nel nostro pianeta se non tutta. Un asteroide gigantesco, in rotta di collisione con la Terra. Si chiama Bennu e in uno studio appena pubblicato dagli scienziati dell’ente aerospaziale americano si legge che potrebbe essere impossibile reindirizzarlo verso un’altra orbita. Nel frattempo si continua a studiare un piano pensato per disintegrarlo con bombe nucleari o comunque fargli cambiare rotta. Nel primo caso gli scienziati sono dubbiosi: far esplodere un asteroide così gigantesco vorrebbe dire che la Terra sarebbe colpita da una pioggia di frammenti radioattivi altrettanto dannosi.
Ma il problema è che non si è sicuri di riuscire nel secondo intento. Dunque che fare? Prepararsi allo sterminio? Nascondersi in gigantesche cave sotterranee? L’asteroide misura circa 500 metri di larghezza ed è grande abbastanza da radere al suolo una città e l’energia che rilascerebbe avrebbe la potenza di 1200 megatoni, 80mila volte l’energia rilasciata dalla bomba su Hiroshima. Le possibilità che colpisca il nostro pianeta sono una su 2700. Per fortuna il tempo è dalla nostra parte o, se siamo pessimisti, possiamo immaginare che per la data di arrivo la razza umana si sia già estinta da sola: tranquilli, l’arrivo dell’asteroide è previsto per il 25 settembre 2135.
“HAMMER”, PROGETTO NASA PER DISTRUGGERE ASTEROIDI
Potrebbe aiutarci Hammer, il veicolo spaziale che la Nasa sta progettando in collaborazione con la National Security Administration e il Dipartimento dell’Energia statunitense. È stato pensato per salvare la Terra nel caso in cui un asteroide entri in rotta di collisione con il nostro pianeta. Come funzionerà Hammer? Stando a quanto riportato dalla rivista Acta Astronautica, Hammer sarà in grado di schiantarsi contro l’asteroide, riducendolo in mille frammenti. Se però l’asteroide è molto grande, lo farà esplodere con armi nucleari e deviarne la traiettoria. Riuscire a calcolarla è difficile, perché gli asteroidi sono soggetti a varie forze gravitazionali e ai venti solari. Il progetto Nasa esiste, ma non vuol dire che il veicolo spaziale verrà costruito davvero. Intanto gli scienziati della Nasa si sono rifiutati al momento di fornire una stima dei costi di questa missione.