Mentre ancora fa discutere la “doppia esplosione” di cui questa mattina hanno parlato praticamente tutti i mezzi di stampa e che è stata chiaramente avvertita in gran parte della Lombardia e anche del Canton Ticino, gli esperti hanno spiegato nelle ultime ore a cosa è dovuto quello che tecnicamente viene chiamato “sonic boom” (prodotto dal passaggio degli Eurofighter), mentre, come era prevedibile, il web si è scatenato nell’ironizzare sull’episodio che, per qualche minuto, ha fatto pensare a un attacco terroristico. Tuttavia, tra gif e qualche “meme” che, attraverso l’episodio dei due boati, ha tirato in ballo alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo, c’è stato anche chi ha ricordato come la vicenda non rappresenti affatto un inedito per i cieli della regione. Infatti, anche nel 2016 furono registrato due potenti rombi nella zona del lago di Verbania e in quella circostanza le “esplosioni” si sentirono fino al novarese. Come questa volta, dopo un iniziale spaesamento si era scoperto che i responsabili erano dei velivoli in dotazione alle forze elvetiche (due caccia F/A-18) durante una missione di pattugliamento aereo, nel corso della quale avevano prodotto il “boom sonico” infrangendo ka fatidica barriera del suono. (agg. di R. G. Flore)
UN BOATO SIMILE A UNA ESPLOSIONE
In inglese lo chiamano “sonic boom”, ma possiamo più semplicemente chiamarlo boom sonico o supersonico. Queste sono le espressioni con cui viene definito il boato che viene percepito quando un aereo supera il muro del suono, che corrisponde alla velocità di 332 metri al secondo, cioè circa 1.200 km/h. Il suono viene tecnicamente misurato dal cosiddetto “cono di Mach”, con il quale si misura il rapporto tra la velocità di un oggetto in un fluido e la velocità del suono nello stesso fluido. Si tratta di un fenomeno che non può verificarsi con gli aerei di linea, perché viaggiano a velocità inferiori a quelle del suono. I jet invece possono andare più veloci del suono prodotto dai loro motori e quando lo fanno irradiano il rumore alle loro spalle con onde che dalla punta dell’aereo si dipanano in cerchi sempre più ampi, formando così il cono. Il jet che viaggia più veloce del suono passa prima che il suono arrivi realmente alle nostre orecchie, che lo percepiscono come un boato. Questo è quello che è accaduto appunto questa mattina, quando è stato udito un doppio boato (clicca qui per il nostro approfondimento). Il rumore riproduce appunto quello dell’esplosione. (agg. di Silvana Palazzo)
COS’È IL BOOM SONICO DEGLI EUROFIGHTER?
Una doppia esplosione si è sentita in maniera limpida questa mattina in molte zone della Lombardia nonché nel Canton Ticino svizzero. Subito si è pensato al peggio, visti gli attacchi terroristici degli ultimi tempi, ma in realtà si è trattato semplicemente di un Boom Sonico, ovvero, di un aereo che volando forse a quote troppe basse, ha rotto il muro del suono. Ma come funziona nel dettaglio questo strano effetto? In poche parole il boom sonico, detto anche bang supersonico o boato sonico, è il suono prodotto dal cono di mach generato in seguito alle onde d’urto di un oggetto che si muove in un fluido, superando la velocità del suono. Sulla terra esiste solo un oggetto che supera la velocità del suono, e si tratta ovviamente degli aerei o delle navicelle spaziali. In realtà, il boom sonico si potrebbe ricreare anche attraverso una frusta, facendola schioccare, con l’estremità di essa che supererà appunto il suono prodotto dallo stesso movimento.
GLI STUDI SUL BOOM SONICO
Nel mondo, gli studi sul boom sonico sono iniziati negli anni ’60, da quando cioè cominciò la corsa agli armamenti pesanti fra Stati Uniti e Unione Sovietica, nell’ambito della Guerra Fredda. Obiettivo della Nasa e dei vari studi, cercare di diminuire sempre di più il rumore e l’effetto del boom sonico, di modo che gli aerei supersonici potessero volare anche in zone abitate e a quote più basse (ricordiamo che se un aereo vola basso, è più difficile catturarlo dai radar, confondendosi appunto con ciò che si trova di sotto). Oltre all’aspetto tipicamente sonoro, il boom sonico, se visto ovviamente a rallentatore, crea un effetto visivo molto particolare, visto che un aereo, una volta superata la barriera del suono, lascia dietro di se una sorta di muro di nuvole: clicca qui per il video.