Essere divorziati aumenterebbe il fattore rischio infarti, questo è quanto è stato stabilito da una nuova ricerca. Lo studio arriva dalla Karolinska Institutet di Stoccolma ed è stato pubblicato dall’European Journal of Preventive Cardiology dove sono stati analizzati quasi trentamila casi di infarto a un anno dell’accaduto e per i seguenti quattro. Da questo studio è stato rivelato come il divorzio e condizioni socio-economiche complicate siano due fattori associati all’infarto in maniera abbastanza significativa. Pare addirittura che i pazienti nella fascia di reddito più alto avrebbero un rischio ridotto di avere un altro infarto del 35% rispetto a quelli meno agiati. Nei divorziati invece il rischio di infarto aumenta del 18% rispetto invece a chi ha un matrimonio stabile e magari duraturo da anni o da chi semplicemente è single.
COSA SUCCEDE QUANDO C’È UN INFARTO DEL MIOCARDIO?
Cosa succede quando c’è un infarto del miocardio? Spesso questo è causato dall’ostruzione di una coronaria con il cuore che non viene quindi ben irrorato di sangue e rischia la necrosi di un tessuto o addirittura la lesione dell’intero organo con la morte. I sintomi sono sempre gli stessi e sicuramente la velocità tra l’insorgere di questi e l’intervento per via percutanea con l’introduzione spesso di uno stent per permettere al sangue di arrivare nuovamente in maniera regolare. Sicuramente il rischio è che si creino dei problemi al miocardio come il prolasso di una valvola o un endocardite cronica. La parola chiave rimane comunque prevenzione, perchè sicuramente ci sono diverse situazioni che ci possono portare a diminuire i fattori di rischio. Non potendo in nessun modo evitare quello che è il nostro bagaglio genetico sarà importante evitare alcuni fattori di rischio come il fumo, il sovrappeso e la sedentarietà.