In merito allo stato vegetativo persistente sarebbero state fatte delle scoperte decisamente importanti. E’ stato infatti lanciato un nuovissimo software all’avanguardia in grado di verificare lo stato di coscienza dei singoli pazienti. Una rivoluzione epocale che fa parte di un progetto lanciato nella città di Torino, coordinato dal Centro Puzzle e finanziato in parte dalla CRT Fondazione Cassa Risparmio di Torino. L’obiettivo è quello di andare a lanciare un software che appunto ci possa dare delle risposte sui pazienti che dopo un coma non sono in grado di comunicare verso l’esterno. La Dottoressa Marina Zettin ha coordinato il progetto e ha iniziato insieme al suo gruppo di ricerca a studiare un’interfaccia cervello-computer che potrebbe portare davvero a delle rivoluzioni scioccanti.



CHE COS’È LO STATO VEGETATIVO PERSISTENTE?

Lo stato vegetativo persistente è una condizione che può subentrare in seguito a un coma. Questo è caratterizzato dalla particolarità di una ripresa della veglia però senza la coscienza e consapevolezza di dove ci si trova. In inglese questo viene chiamato Persistent Vegetative State e si può trovare con la sigla di PVS in diversi annuari di medicina. Inoltre nella medicina italiana lo troviamo chiamato anche come coma vigile o sindrome apallica. Chi è colpito da questa contingenza sicuramente vive una tragedia personale difficile da descrivere che coinvolge inevitabilmente anche chi gli sta intorno. Una situazione complessa che spesso porta alla depressione dei famigliari che vorrebbero capire a fondo cosa prova il malato in quelle condizioni e soprattutto se di fronte a un totale stato di indifferenza se soffre o sente dolore.

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