Arriva dalla California una novità che potrebbe cambiare radicalmente il mondo della moda italiano e internazionale. Un’azienda americana infatti ha lanciato quella che viene considerata la prima ”pelle vegana”. Senza più arrecare danni agli animali sarà possibile produrre un tessuto molto simile alla pelle a partire niente meno che dai funghi. Il marchio è della Bolt Threads che ha realizzato questo tessuto fino all’apparenza che sicuramente può essere utilizzato in diversi modi. E’ stato ribattezzato Mylo e vuole letteralmente invadere il mondo della moda per diventare utile a tutto il mondo. Ovviamente gli stilisti fiutano l’affare e pensano già a linee di abbigliamento che possano portare introiti importanti anche tra gli animalisti e quelli che ormai, giustamente, da anni hanno deciso di abbandonare la pelle nei loro abiti o accessori.
LE CRITICHE DEGLI ANIMALISTI
Nel 2018 con la tecnologia dalla nostra parte è davvero assurdo continuare a utilizzare gli animali per i nostri vestiti, questo almeno è quello che pensano gli animalisti. Non come sull’alimentazione sono comunque tante le proteste legate all’abitudine di vestire pelle animale. Una situazione che fortunatamente nel rispetto degli animali appare sempre più in calo nel nostro paese, ma rimane un uso e costume in diversi altri in giro per il mondo. Da oggi arriva una novità che potrebbe cambiare il modo di vedere la moda per tutto il mondo, una scoperta che porta a una sorta di ”pelle vegana”. Ma cos’ha di differente da quella utilizzata oggi per i capi di abbigliamento? Per prima cosa sicuramente non va a sfruttare gli animali creando loro sofferenza, poi sicuramente è anche meno dannosa per l’ambiente. Una rivoluzione quindi che sembra logico sia intelligente percorrere.