Lo studio condotto dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli ci porta a scoprire come i ricci di mare siano in grado di proteggere il nostro cuore grazie alle molecole che lo aiutano. Imma Castellano ne ha parlato, enunciando il progetto condiviso con Anna Palumbo come riportato da Amalfi Notizie: “Stiamo lavorando a un progetto che possa isolare l’ovotiolo dalle microalghe che lo contengono proprio come le uova dei ricci. Sono organismi che possono crescere rapidamente e quindi produrre grandissime quantità della molecola. Tutto ciò per non sottrarre specie animali all’ecosistmea marino“. Ovviamente la scelta è logica e ci porta a ragionare su quella che potrebbe essere l’estinzione di una specie. Il lavoro delle due donne insieme alla loro equipe di ricercatori ci porterà presto a dei risultati importanti che potrebbero anche sconvolgere il mondo della cardiologia. (agg. di Matteo Fantozzi)



LO STUDIO DI IMMA CASTELLANO E ANNA PALUMBO

Imma Castellano e Anna Palumbo, due ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, hanno studiato i ricci di mare facendo una scoperta sensazionale che potrebbe rivoluzionare la salute dell’uomo. Pare infatti che questi possano prevenire le malattie cardiovascolari con le molecole da considerarsi amiche del cuore. Infatti pare che queste siano in grado di neutralizzare totalmente i radicali liberi e favoriscono il flusso di sangue nei vasi e la funzionalità del sistema cardiovascolare. Le molecole si chiamano Ovotioli e potrebbero essere utilizzati come integratori alimentari. Come riporta il Giornale di Sicilia lo studio è stato pubblicato sulla Oxidative Medicine and Cellular Longevity e offre davvero delle risposte molto importanti in merito di miglioramento della condizione della nostra vita.



COSA SONO I RICCI DI MARE

I ricci di mare pare che salvino da malattie cardiovascolari come scoperto da un recente studio. Noti con il nome scentifico di phylum echinodermata appartengono al regno degli Animalia. Il loro corpo è sostenuto da un endoscheletro di calcite che si trova all’interno del derma e che forma una specie di teca sferica. All’interno troviamo i ricci divisi in dieci settori. Gli Echinoidea si trovano distribuiti nei tre principali oceani e inoltre anche nel Mar Mediterraneo. Almeno dal punto di vista teorico possiamo trovari dalla zona interidale fino a una profondità di oltre cinquemila metri, per questo spesso si trovano endoscheletri anche sulla costa marina. L’uomo mangia anche le gonadi del riccio di mare, sono molto pregiate quelle di rosso corallo per il loro sapore forte e compatto. Ci troviamo di fronte sicuramente a un prodotto del mare che può essere considerato miracoloso.

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