Le creme solari fanno male? Il dibattito è aperto dopo che il congresso della Società Italiana di Medicina Estetica ha messo in luce una possibile correlazione tra uso di creme con filtri solari ad elevata protezione (SPF 50+) e carenza di vitamina D. A ridimensionare l’allarmismo diffuso è stato però Domenico Centofanti, vicepresidente SIME che, come riportato da healthdesk.it, ha spiegato:”Di recente è stato pubblicato un documento sull’effetto dei filtri solari sulla vitamina D. Scopo di questo studio era quello di valutare l’effetto di una protezione solare SPF50+ sulla produzione di vitamina D cutanea e sui livelli circolanti di 25(OH)D3 (la vitamina D ‘trasformata in forma attiva dal fegato) in base alle diverse aree superficiali del corpo (BSA, body surface area). La BSA era classificata in quattro gruppi: testa e mani (gruppo I), testa, mani e braccia (gruppo II), testa, mani, braccia e gambe (gruppo III) e corpo totale (gruppo IV). I risultati dello studio hanno mostrato una riduzione della produzione di vitamina D cutanea variabile dal 75,7 al 92,5 per cento a seconda del gruppo BSA considerato”.
Come ricordato da Centofanti, “tuttavia i valori della vitamina D 25(OH)D3 circolante risultavano diminuiti solo del 7,7-13,2 per cento. Pertanto, nonostante una grave riduzione della vitamina D cutanea, i livelli di vitamina D 25(OH)D3 circolanti D3 sono risultati influenzati in modo modesta. Gli autori dello studio concludono dunque che l’uso a breve termine dei filtri solari non esercita un impatto rilevante sui livelli di 25 (OH) D3 circolante; resta tuttavia da stabilire se questo sia vero anche per l’uso cronico di filtri solari ad alta SPF. Il dibattito sulla ‘relazione pericolosa’ tra creme solari ad elevato SPF e carenza di vitamina D è ancora aperto e, anche in considerazione della mancanza di prove certe su questo argomento, sarebbe auspicabile condurre ulteriori studi per far luce su questa associazione”.
CREME SOLARI, L’ALLARME DELLA SIME
La Società Italiana di Medicina Estetica ha condotto uno studio approfondito in cui sottolinea come le malattie per carenza di Vitamina D siano sempre più comuni. Tra i fattori di rischio principale finiscono anche le creme solari che possono in alcuni casi essere davvero pericolose. La situazione è stata evidenziata a margine di un congresso che si è svolto a Roma con oltre tremila partecipanti che per seguire questo evento sono venuti da tutto il mondo. Il Presidente della Sime Emanuele Bartoletti: “Si cominciano ad accumulare delle evidenze scientifiche che suggeriscono una possibile correlazione tra l’uso di creme con filtri solari ad elevata protezione e la carenza di Vitamina D”. Staremo a vedere se queste saranno seguite da situazioni ancora più evidenti che magari potrebbero portare a dei provvedimenti legati alle creme stesse.
ARRIVA L’ESTATE, ATTENZIONE ALLE SCOTTATURE MA…
Si avvicina l’estate, ma bisogna fare molta attenzione alle scottature. Ovviamente il sole fa bene, ma bisogna anche sapersi districare tra le varie creme solari per evitare che i raggi solari creino dei problemi alla pelle. È la stessa Airc (Associazione Italiana ricerca cancro) che sottolinea come sia importante bilanciare rischi e benefici derivanti proprio dal sole. Sottolineando che ci sono diversi orari in cui è meglio non esporsi ed altri in cui invece il sole può portare dei benefici, viene spiegato come sia importante proteggersi in modo da evitare quelli che sono i problemi legati anche al tipo di pelle differente da soggetto a soggetto. E’ così che in questo periodo è giusto rendersi conto di quali possano essere i prodotti migliori da utilizzare e che siano in grado di proteggere la pelle in maniera efficiente.