C’è un film straordinario che racconta di un’epoca nel futuro in cui le persone potranno essere ibernate per secoli in modo da essere risvegliate al momento dell’arrivo su pianeti lontanissimi e quindi anche tornare sulla Terra. Il problema è che uno dei passeggeri per un problema tecnico si sveglia durante il viaggio, condannato a invecchiare e morire nell’interminabile viaggio. Ebbene, scienziati russi, secondo quanto riportano alcuni siti, avrebbero sviluppato un farmaco destinato proprio a questo uso: ibernare le persone per permettere loro di compiere viaggi interplanetari che durerebbero anche secoli. C’è un problema: non esiste alcuna astronave ancora in grado di compiere questi viaggi così lunghi e soprattutto non si conoscono pianeti in grado di ospitare gli esseri umani.



SCIENZIATI RUSSI SVILUPPANO FARMACI PER L’IBERNAZIONE

Ma non è necessariamente quello, raggiungere altri paineti, l’obbiettivo, sarebbe infatti itneressante poter arrivare in luoghi lontanissimi oltre il ssitema solare e vedere cosa contiene l’universo. Ma intanto ecco il farmaco. “Siamo riusciti a ottenere uno stato ipobiotico artificiale, che potrà essere utilizzato durante lo sviluppo di tecnologie necessarie per l’esplorazione dello spazio più lontano e di pianeti oltre il sistema solare. Il raggiungimento di questi obbiettivi è possibile solo attraverso la diminuzione del consumo di ossigeno delle fonti di approvvigionamento energetico degli astronauti” spiega il professore Anatoly Kovtun, a capo della Russian Foundation for Advanced Research. Uno stato di conservazione, spiega, simile a quello dell’ibernazione degli orsi quando vanno in letargo. 

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