La notizia di oggi per quanto riguarda la salute è la lotta dell’Ordine dei Medici contro l’omeopatia. Il dottor Salvo Di Grazia è l’autore del documento in questione che ha sottolineato come la pratica di medicina alternativa sia solamente un placebo e non abbia basi scientifiche. Come riportato da TgCom24 questi ha sottolineato: “In Italia la medicina alternativa può essere praticata solamente dai medici chirurghi abilitati alla professione. Questa norma non intende attribuire una base scientifica a questa pratica, ma solo garantire da una parte il diritto alla libertà di scelta terapeutica da parte del cittadino e dall’altro lato un uso integrativo e limitato alla cura di disturbi poco gravi e autolimitanti. Si evita così il rischio di ritardare una diagnosi seria o che il paziente sia sotrattato a cure di un’efficacia già provata“. Parole importanti che fanno capire qual è la posizione presa dalla medicina istituzionale. (agg. di Matteo Fantozzi)
ORDINE DEI MEDICI CONTRO
L’Ordine dei Medici si schiera in maniera decisa contro l’omeopatia, aprendo un nuovo dibattito. Viene sottolineato in un comunicato come gli effetti portati siano solamente placebo e non ci siano delle basi scientifiche in merito. Possiamo leggere su Dotteremaveroche.it: “Sebbene ci siano pubblicazioni di studi allo stato attuale non ci sono prove scientifiche né plausibilità biologica che possano dimostrare una fondatezza delle teorie omeopatiche secondo i canoni della ricerca scientifica”. Ora c’è da capire quali saranno le reazioni da parte di quei medici che hanno deciso di basare la loro attività proprio sulla medicina alternativa e che con un richiamo diretto da parte dell’Ordine potrebbero essere costretti a tornare dal lato della medicina classica. Possibile che alcuni membri esprimano il loro parere con una situazione sempre più complicata per l’omeopatia.
CHE COS’È L’OMEOPATIA?
Per chi non lo sapesse l’omeopatia è una pratica di medicina alternativa. La sua nascita di solito si fa risalire alla prima metà del XIX secolo d.C. per opera del tedesco Samuel Hahnemann. Alla base di tutto c’è quello che viene chiamato ”principio di similitudine del farmaco” che lo stesso ha enunciato per la prima volta. Le sostanze date ai pazienti vengono chiamate appunto ”principi omeopatici” e costituiscono nel rimedio appropriato per una malattia andando a trovare quella sostanza che in una persona sana induce dei sintomi simili. Sono molti i medici che hanno dedicato anni della loro carriera a studiare questa medicina alternativa e importante è lo schieramento che ha preso l’Ordine sconvolgendo in un certo senso il mondo di questi. In generale la comunità scientifica è stata sempre contro l’omeopatia, ma di recente sono molti i professionisti che hanno preso quella strada considerandola come efficiente per la salute.