Cambio ora a marzo 2019: tra il 30 e il 31 toccherà spostare in avanti le lancette dell’orologio dato che con la primavera torna anche l’ora legale. Infatti, dopo il recente dietrofront dell’Ue per quanto concerne il cambio nei Paesi dell’Unione, in base al quale l’abolizione del cambio di orario si farà ma solo a partire dal 2021 (su input della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento con sede a Strasburgo), ecco che anche per quest’anno milioni di italiani saranno chiamati a puntare lancette analogiche e display digitali tra esattamente dieci giorni. Addio quindi per adesso all’ora solare, entrata in vigore a ottobre 2018 e via all’orario estivo, con le giornate che cominciano ad allungarsi fino al ‘picco’ del solstizio d’estate e col sole che dunque tramonterà 60 minuti dopo: l’appuntamento è per le 2 del mattino della notte tra il 30 e il 31 marzo, con l’orario spostato sulle 3 che per una notte porterà a dormire un’ora di meno.
A FINE MARZO TORNA L’ORA LEGALE
Il ritorno dell’ora legale in programma alla fine di marzo farà sì che l’orario “estivo” resti in vigore fino al prossimo 27 ottobre 2019, quando sarà necessario poi tornate all’ora solare o invernale. Ad ogni modo l’emendamento della proposta di direttiva presentata dalla suddetta Commissione Ue l’anno scorso ha avuto come conseguenza quella di far slittare lo stop ai cambi stagionali negli Stati membri dell’Unione di due anni: il testo approvato a Strasburgo (con esito di 23 voti favorevoli e 11 contrari) lascia comunque libertà a ogni Paese di decidere alla fine quale sarà il proprio orario standard. Dunque quelli che decideranno di optare per l’ora solare, anziché quella legale, saranno chiamati a effettuare l’ultimo spostamento delle lancette invece nell’ottobre del 2021.