Lo spettacolo della “Luna Rosa” si avvicina: è previsto nella serata di oggi, venerdì 19 aprile 2019. Ma è bene partire da una premessa: sappiate che non vedrete il nostro satellite di quel colore. Il nome del plenilunio è infatti legato alla tradizione dei nativi americani algonchini che celebravano ad aprile la fioritura della pianta Phlox subulata, caratterizzata da fiori di un rosa intenso. Queste piantine trasformano il paesaggio in una gioia per gli occhi e quindi i nativi americani, che uscivano dai rigori dell’inverno, vedevano in questi spettacoli il senso della rinascita, legato intimamente a quello della primavera. Per questo decisero di dedicare la fioritura dei Phlox al plenilunio di aprile. Il disco del nostro satellite dunque non sarà della solita tinta tra il biancastro e il giallognolo, ma di una tonalità leggermente più spenta rispetto ai primi mesi dell’anno. Questo perché si tratterà della prima Luna Piena “normale” di quest’anno, e non di una Superluna. Per ammirare la Luna Rosa dovete liberarvi per le 20, meteo permettendo.



LUNA ROSA, COME E QUANDO OSSERVARLA

Il nostro satellite sorgerà nei nostri cieli più o meno al tramonto del Sole, per questo potremmo assistere alla Luna Rosa a partire dalla sera. La fase effettiva di plenilunio è stata raggiunta alle 13.13, ma visto che il disco appare pieno diverse ore prima e dopo questo momento, lo spettacolo risulterà imperdibile anche di sera. E quindi la Luna comincerà a salire nel cielo alle 20 circa ora di Roma. Ma chi scruta il firmamento da Brindisi, ad esempio, dovrà sistemarsi col naso all’insù alle 19.36, invece chi vive all’ombra della Mole di Torino dovrà aspettare un po’ di più, perché la Luna Rosa farà capolino sull’orizzonte orientale alle 20.25. La cosiddetta “cavalcata” serale e notturna del nostro satellite si concluderà tra le 6.20 e le 7 del mattino di sabato 20 aprile, a seconda della città. Un bel “regalo” per il weekend di Pasqua. Ma non solo. Lo spettacolo celeste proseguirà anche la sera di Pasquetta. Nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile sarà possibile ammirare la congiunzione tra la Luna e Giove, nella costellazione dell’Ofiuco, come ricorda l’Unione atrofici italiani (Uai).

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