Un progetto nazionale per avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca e promuovere la divulgazione scientifica, rivolto alle Scuole Secondarie di primo e di secondo grado. LdR, Il Linguaggio della Ricerca si svolge da venti anni e coinvolge Istituti CNR in 10 regioni, oltre che INAF ed ENEA a Bologna.
Le attività di ogni anno si concludono con un convegno in cui gli studenti delle scuole coinvolte presentano i materiali che hanno prodotto e partecipano alla cerimonia di premiazione dei lavori migliori.
In questo contributo una ricercatrice, tra i promotori del progetto, ne illustra le finalità, e un’insegnante racconta la sua esperienza con studenti della secondaria di primo grado.



 

L’8 novembre 2023 si è tenuto presso l’Area della ricerca di Bologna il XX Convegno del progetto di divulgazione scientifica Il Linguaggio della Ricerca Junior promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ENEA e Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che ha visto la partecipazione di 162 classi delle scuole secondarie di primo grado provenienti da diverse regioni italiane. Si tratta dell’evento finale annuale, un giorno di festa in cui vengono premiati i lavori dei ragazzi che hanno partecipato al progetto e si coglie l’occasione anche per scambiare idee ed esperienze tra ricercatori, insegnanti e ragazzi. In questo contesto riportiamo l’intervento fatto da parte di un’insegnante sulla sua esperienza nel partecipare al progetto.



 

Scuola ricerca e divulgazione: il progetto LdR

Il progetto Il Linguaggio della Ricerca (LdR) è nato da alcuni ricercatori dell’area della Ricerca CNR-INAF di Bologna nel 2003 e, come illustrato nello schema sintetico riportato a lato, vede una stretta collaborazione tra il mondo scolastico, quello scientifico ed esperti di divulgazione. È rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di I (LdR Junior) e II grado e ha lo scopo di suscitare l’interesse degli studenti verso il mondo della ricerca mediante il loro coinvolgimento nella divulgazione scientifica utilizzando la lingua italiana e quella inglese.



Il progetto si articola in più fasi: 1) l’incontro fra ricercatori e studenti, attraverso lezioni/seminari nelle scuole ed esercitazioni presso le sedi del CNR di Bologna e Roma; 2) l’incontro con gli esperti della divulgazione e infine 3) la produzione da parte degli studenti, sotto la supervisione degli insegnanti, di materiale divulgativo sugli argomenti trattati in italiano e in inglese.

Il materiale prodotto è l’oggetto del Convegno Annuale durante il quale vengono premiati i lavori migliori per ogni categoria (per esempio video, siti web, fumetti, giochi, modelli 3D eccetera).

Le tematiche trattate rappresentano una vasta panoramica della ricerca svolta dai Ricercatori CNR-INAF su argomenti innovativi che spaziano dalla fisica, chimica, nanotecnologie, a radioastronomia e matematica, scienze della Terra, clima, ambiente e settore agroalimentare. Ad inizio anno scolastico, gli insegnanti possono scegliere le lezioni e i laboratori, messe a disposizione dai ricercatori, in base alle esigenze dei loro programmi scolastici. Il progetto si avvale anche della collaborazione di ricercatori dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e di esperti afferenti al Rotary Felsineo International.

Il progetto si è ampliato nel tempo coinvolgendo via via un crescente numero di ricercatori, insegnanti e ragazzi e ha il patrocinio non oneroso dell’Ufficio scola stico regionale dell’Emilia Romagna.

Nel 2009 LdR è stato selezionato tra le pratiche nazionali più innovative per l’insegnamento delle scienze e nel 2013 ha rappresentato un case-study per il progetto europeo di divulgazione scientifica Science Teaching European Network for Creativity and Innovation in Learning (STENCIL). Il progetto è stato considerato dal MIUR il progetto pilota per la didattica.

 

Un’esperienza importante

Silvia Orlati

Quando ho saputo che avrei dovuto fare un breve intervento durante il Convegno 2023 del progetto Il linguaggio della Ricerca Junior la prima cosa che ho messo a fuoco è che desideravo sentire il parere dei ragazzi sulle attività che avevamo svolto e che sono state premiate.

Nello specifico, sono state premiate due classi (II F e IF) che avevano seguito le lezioni della Ricercatrici Giovanna Sotgiu e Lucilla Capotondi rispettivamente.

 

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Lucilla Capotondi
(
Ricercatrice presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR di Bologna)

Silvia Orlati
(
Insegnante di matematica e scienze nelle classi I F e II F della Scuola Secondaria di I grado IC G. Gozzadini di Castenaso (BO))

 

© Rivista Emmeciquadro

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