Con la crisi di governo si torna a parlare di “responsabili“, anche se la nuova dizione – evidentemente edulcorata – li descrive come “costruttori“. E allora non si può fare a meno di contattare il responsabile per antonomasia, quel Domenico Scilipoti che nel 2010 salvò il governo Berlusconi insieme ad altri due ex deputati del centro-sinistra (Bruno Cesario e Massimo Calearo) con cui diede vita al Movimento di Responsabilità Nazionale. Oggi, intervistato da Repubblica sulla ricerca di responsabili avviata dalle forze a sostegno del governo Conte, Scilipoti ha chiarito: “Come avviene in tutte le democrazie parlamentari, è normale che ci siano processi di questo tipo. Mi stupisco di chi si stupisce. Ma scusi, poi, il governo Renzi non si sosteneva con Alfano e Verdini? Mica si possono fare le vergini adesso, dai“.
SCILIPOTI: “RESPONSABILI? LO HA DETTO ANCHE PAPA FRANCESCO”
Scilipoti ha continuato nel suo ragionamento: “Dare stabilità in un momento come questo è fondamentale, viviamo un momento delicatissimo della nostra storia. Anche papa Francesco ha detto che bisogna mettere davanti il noi all’io“. Al giornalista di Repubblica, che gli fa notare come a differenza del passato, quando si trattava di sostenere Berlusconi, oggi “essere responsabile in questa crisi sembra quasi un merito“, mentre “ai suoi tempi gliene dissero di tutti i colori“, l’ex senatore di Forza Italia replica con una risposta di grande fair play. Scilipoti infatti spiega: “Ma sì, di tutto e di più, però è il rischio che corre ogni parlamentare, infatti non me la sono mai presa. Possiamo eliminare la responsabilità individuale del parlamentare? Se un leader di partito decide cose senza senso, è giusto che gli eletti facciano altre scelte“.