Episodio curioso e per certi versi inquietante accaduto in India con protagonista un branco di scimmie: stando a quanto riportato dai colleghi di SkyNews, alcuni primati avrebbero preso d’assalto un laboratorio medico, e dopo aver aggredito i tecnici al loro interno, sarebbero scappati con alcuni campioni di covid-19. La vicenda ci giunge di preciso dal Meerut Medical College di Delhi, e in alcuni scatti pubblicati in rete si vede una scimmia intenta a mordicchiare su un albero un kit del virus. Come sottolineato dai colleghi di Libero, lo scenario sembra preso direttamente da un film catastrofico o dell’orrore, visto che, spesso e volentieri, le pellicole con protagoniste epidemia varie hanno come scene iniziali proprio le scimmie che scappano da laboratori sparsi per il mondo, dopo aver contratto una letale infezione. Stando a quanto si legge su AFP, Dheeraj Raj, sovrintendente del college medico Meerut, ha spiegato che i kit di covid-19 sono stati successivamente recuperati, ad eccezione ovviamente di quello “mangiucchiato dalla scimmia”.
SCIMMIE ATTACCANO LABORATORIO E RUBANO CAMPIONI DI COVID-19: “NON PENSIAMO VI SIA PERICOLO CONTAMINAZIONE”
“Erano ancora intatti – ha confessato il dottore – e non pensiamo che vi sia alcun rischio di contaminazione o diffusione“. Secondo quanto si legge su SkyNews, le scimmie sono diventate più “aggressive” in India da due mesi a questa parte, da quando cioè è stato istituito il lockdown a causa dell’epidemia da coronavirus. I macachi hanno guadagnato più terreno a discapito ovviamente degli uomini, relegati nelle loro abitazioni. Anche per questo le autorità hanno consigliato alle persone di non dare da mangiare alle scimmie finché l’epidemia di covid sarà in corso, anche perchè non è da escludere che con il contatto uomo-primate si possano infettare anche gli animali, con tutto ciò che ne consegue. “Il punto è – le parole di un biologo senior del dipartimento forestale del Tamil Nadu – che abbiamo ben poca comprensione del virus ed è meglio limitare le nostre interazioni con la fauna selvatica fino a quando non saranno condotte ulteriori ricerche sui suoi effetti su primati non umani e altre specie animali”.