É stato grazie alle indagini della BBC che è stato scoperto un ‘giro’ di torture a danno delle scimmie. Tutto è partito da alcuni video Youtube che mostravano questi animali costretti a vestire con abiti da bambino, a camminare in posizione eretta o a svolgere altri compiti innaturali. Ma anche video di scimmie schiaffeggiate e spruzzate con acqua. Era già grave il fatto che, pur violando i termini di servizio e nonostante le segnalazioni, riuscissero comunque diffusi sulla piattaforma prima di essere seppur prontamente rimossi. Ma ovviamente la cosa più importante era capire chi ci stesse dietro a questi comportamenti malvagi. Le indagini sono arrivate ora ad una svolta.



Poco più di un anno fa la BBC World Service ha iniziato a scavare per capire l’origine di questi video osceni. E lo ha fatto anche grazie ad un gruppo di attivisti a tutela degli animali. È stato su Telegram, nel maggio 2021, che ha iniziato a prendere forma il primo grande gruppo privato da cui sono partite le indagini. Il gruppo si chiamava “Million Tears”. E dopo, nel 2022, è nato “Gabbia di scimmia”. Qui erano raggruppati gli ‘odiatori’ delle scimmie. Ma presto riuscirono ad introdursi anche degli infiltrati buoni per cercare di minare dall’interno questo gruppo di sadici e conoscere le loro identità.



Tra le scimmie Mini è diventata un simbolo del trionfo del bene sul male

In tutta questa storia una delle scimmiette, Mini, era ormai diventata una celebrità, quasi un ‘trofeo’ sadico, vittima anche lei di torture e sulla quale era stata perfino stabilita una taglia per poterla uccidere, pari a $ 5.000. E gli haters sarebbero stati anche ben disposti a sborsare soldi a questo fine. Ad un certo punto Mini era sparita, e alcuni addirittura esultavano sperando nella sua morte. Il polverone ormai però nel frattempo si era troppo esteso. E le indagini nei confronti degli haters si erano fatte più approfondite, cercando indizi anche tra nomi falsi. Gli indizi sono stati poi inviati alla polizia che ha iniziato a catturare alcuni di questi haters. E anche l’FBI è stata coinvolta nel caso.



Il lieto fine è arrivato anche per Mini, riabilitata da un team di veterinari in un luogo incontaminato nel Bandung a Giava Occidentale, Indonesia. Resta solo aperto ancora il problema con Youtube, che sostiene di aver eliminato gran parte dei video incriminati, sebbene però ancora si trovino in rete. E nel frattempo anche su Facebook sono sorti gruppi di estimatori degli ‘haters’ delle scimmie.