A Roma, oltre 200 passeggeri sono rimasti intrappolati nella fermata della metropolitana Cornelia a causa dello sciopero Atac. Sono le 8.30 quando inizia lo sciopero annunciato dall’Atac per oggi, venerdì 16 settembre, e il personale inizia a chiudere i cancelli delle fermate interessate. Lungo la linea Metro A, però, 200 persone non sono riuscite a uscire in tempo e il personale le chiude all’interno della stazione, intrappolandole.



È accaduto che gli operatori di stazione quando hanno deciso di chiudere la stazione per lo sciopero non hanno avvertito la sala operativa” spiega l’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè, come riferisce Il Foglio. “Ci sarà un provvedimento disciplinare” è la promessa in seguito a quanto accaduto, un vero e proprio caso esploso grazie alle foto e alle proteste affidate ai social. “In relazione a quanto accaduto questa mattina nella stazione metro A di Cornelia, dove alcune persone sono rimaste bloccate in stazione alcuni minuti per la chiusura dei cancelli, Atac ha svolto tutti gli accertamenti per ricostruire le dinamiche dell’accaduto e adotterà tutti i provvedimenti necessari verso i responsabili del fatto” è la risposta ufficiale dell’azienda, riportata da Il Messaggero.



Atac, 200 passeggeri intrappolati in metro durante lo sciopero

I 200 passeggeri sono rimasti intrappolati nella stazione Cornelia della Metro A di Roma per oltre mezz’ora, quando l’Atac ha raccolto le segnalazioni e ha inviato la security a liberare i viaggiatori. Un calvario durato ben 40 minuti. Parole di dispiacere anche dal sindaco Roberto Gualtieri per tutti “i cittadini, in tutte le città, non soltanto a Roma” vittime dei disagi provocati dallo sciopero odierno. Sui propri canali ufficiali, il sindaco Gualtieri ha ribadito che “il tema dello sciopero” è “molto importante per la sicurezza dei lavoratori”.



L’interruzione del servizio nazionale dei trasporti ha bloccato le principali città d’Italia, da Roma a Bari, da Milano a Torino. Si è tenuto oggi, venerdì 16 settembre, in concomitanza con l’inizio della settimana europea della mobilità sostenibile. Tra le motivazioni alla base dello sciopero e della protesta sostenuta dal personale, le “violente e reiterate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione, addetti a traghetti e vaporetti, registrate su tutto il territorio nazionale” e segnalate dai sindacati aderenti: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro. Lo sciopero ha durata di 8 ore, con fasce di servizio garantito diverse per ogni città.