In attesa del vertice al Mise fra i sindacati e il governo, lo sciopero benzinai in programma da questa sera, 14 dicembre, fino a mercoledì 16, sembrerebbe essere confermato. I distributori di benzina incroceranno le braccia dalle ore 19:00 di questa sera, un’agitazione che ha fatto storcere il naso a molti, a cominciare dal Codacons, l’associazione dei consumatori presieduta da Carlo Rienzi. Già negli scorsi giorni lo stesso era uscito allo scoperto parlando di sciopero “illegale”, e più recentemente aveva tirato in ballo il governo, dicendo: “crediamo sia assolutamente scorretto in un momento così difficile per il paese e per la popolazione attuare forme di sciopero che hanno come unica conseguenza quella di danneggiare i cittadini”. Al Codacons ha fatto eco il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha commentato lo sciopero dei benzinai di oggi dicendo: “Anche se le regioni sono condivisibili, chiudendo gli impianti, i benzinai passano dalla parte del torto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO BENZINAI 14 DICEMBRE, RIUNIONE OGGI AL MISE SINDACATI-GOVERNO
Potrebbe venire scongiurato lo sciopero dei benzinai previsto dalla sera di oggi, lunedì 14 dicembre, fino a mercoledì 16. Come riferito poco fa dai colleghi di Rai News, oggi pomeriggio è infatti previsto un nuovo incontro al Mise, il ministero dello sviluppo economico, fra i sindacati e il governo, con l’obiettivo appunto di bloccare l’agitazione, ricordiamo, prevista dalle 19:00 di questa sera su rete ordinaria, e dalle 22:00 sulle autostrade. La decisione di una nuova riunione per oggi è stata presa nella giornata di venerdì dai sindacati di categoria, che continuano a chiedere un confronto con le istituzioni per poter essere inseriti nei provvedimento di sostegno del decreto ristori. Intanto vi sono associazioni sindacali che non condividono lo sciopero di oggi dei benzinai, come Angac- Confsal e Asnali, che hanno fatto sapere che “Non si può scioperare in un momento in cui la nazione ha bisogno di tutti nessuno escluso. Certo il Governo dovrà dare tante risposte alla Categoria dei Gestori di carburanti e per questo sono stati aperti canali con il Mise e con il ministero Dell’Economia e delle Finanze”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO BENZINAI 14 DICEMBRE, 2020 ANNO NERO PER I CARBURANTI: CALO DEL 20%
Scatterà questa sera lo sciopero dei benzinai: dalle ore 19:00 incroceranno le braccia i distributori sulle strade “di paese”, quindi dalle 22:00 scatterà lo sciopero dei benzinai anche sulle autostrade. Si chiude così un 2020 decisamente nero per quanto riguarda il consumo dei carburanti, con un calo che è stato del 20.7% per la benzina, e del 16.9% del gasolio, così come spiegato dall’Unem, l’ex Unione petrolifera. Colpa ovviamente del lockdown e del blocco della circolazione, in particolare durante lo scorso periodo marzo-aprile, ma anche in seguito, con l’incentivarsi dello smartoworking e i vari lockdown light attuati in Italia. “In decisa contrazione – si legge nel rapporto Unem – anche le vendite sulla rete carburanti che complessivamente sono diminuite mediamente del 20%, con un meno 34% sulla rete autostradale che negli ultimi 10 anni ha perso il 70% dei volumi”. Stando all’Unem tale calo dei consumi acuisce una serie di problemi cronici della stessa rete di distribuzione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO BENZINAI 14 DICEMBRE 2020, I SINDACATI: “DISTRIBUTORI SONO ALLO STREMO”
Al via da oggi, lunedì 14 dicembre, la due giorni di sciopero dei benzinai, con i sindacati di categoria che hanno indetto un’agitazione per protestare contro l’esclusione degli stessi benzinai dai ristori. In una nota pubblicata negli scorsi giorni dalle varie associazioni sindacali, viene sottolineata la situazione di disagio economico che stanno vivendo numerosi piccoli distributori, ormai allo stremo: “I gestori – si legge in un passaggio – oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico”. I sindacati denunciato quindi “chiusure incontrollate e forzate” per via della “mancanza di liquidità e della impossibilità di acquistare forniture di prodotti”. Secondo gli stessi, sono migliaia le famiglie che rischiano di rimanere a piedi a causa dell’ormai prossimo “fallimento delle piccole imprese di gestione, con riflessi drammatici sui livelli occupazionali del settore che da’ lavoro a quasi 100.000 persone”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO BENZINAI 14 DICEMBRE 2020, AGITAZIONE RIDOTTA DI UN GIORNO: INFO E ORARI
Scatterà questa sera lo sciopero dei benzinai sulla rete ordinaria e autostradale, previsto da oggi 14 dicembre fino a mercoledì 16 dicembre. La categoria è stata esclusa dal Dl Ristori e di conseguenza i sindacati scendono in piazza per esternare il proprio dissenso. Inizialmente lo sciopero era stato previsto di quattro giorni, fino a giovedì 17, ma in seguito i benzinai hanno accolto la richiesta della Commissione di Garanzia, riducendo così lo sciopero di 24 ore. Soddisfatta la stessa Commissione, che dopo aver preso atto del passo indietro dei sindacati, ha chiesto “Senso di responsabilità a Governo e gestori che accorciano la durata. Ora tocca al Governo aprirsi al confronto. Un forte ed autorevole richiamo – prosegue la nota – a tutte le parti coinvolte a cui la Categoria, con una comunicazione congiunta di risposta già inviata nella serata di ieri, non ha fatto attendere – evidenziano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le la propria adesione positiva, riducendo significativamente la durata dell’agitazione proclamata e giudicata pienamente legittima dalla medesima Autorità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO BENZINAI DOMANI 14 DICEMBRE 2020, IMPIANTI FERMI PER ESCLUSIONE DA RISTORI
Sciopero dei benzinai da lunedì 14 dicembre 2020. Lo stop degli impianti di distribuzione dei carburanti comincerà alle ore 19 sulla rete ordinaria, dalle 22 invece su quella autostradale. Si protrarrà fino a mercoledì 16 dicembre 2020, fino alle 15 sulla rete ordinaria, fino alle 14 invece su autostrada. La conferma in merito alla mobilitazione proclamata dai sindacati di categoria è arrivata venerdì. Esclusi dalle categorie che possono beneficiare delle misure di sostegno inserite nel Decreto Ristori, i benzinai hanno chiesto alle istituzioni, tramite i propri sindacati di categoria, al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli un confronto con le parti sociali. Dall’autorità garante degli scioperi invece è arrivato l’invito alla moderazione, quindi i benzinai lo hanno accolto solo a metà, optando per la riduzione di circa mezza giornata dello sciopero, che era inizialmente previsto fino alle 6 del mattino del 17 dicembre su rete ordinaria e fino alle 7 su quella autostradale.
SCIOPERO BENZINAI DA DOMANI: NODO ESCLUSIONE DA RISTORI
I sindacati dei benzinai hanno avuto un primo incontro con Alessia Morani, sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio lo hanno definito «incoraggiante», ma al tempo stesso «interlocutorio». Per i sindacati l’esclusione dei benzinai dai ristori desta preoccupazione «per la tenuta economico/finanziaria delle gestioni, chiamate a garantire la continuità e la regolarità del pubblico servizio essenziale». A tal proposito, domani dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra parti e governo.
Nelle stazioni di servizio potrebbero essere esposti cartelli, spiega l’Eco di Bergamo, con le scuse agli automobilisti e un messaggio eloquente: «Con l’obiettivo di sopravvivere, i gestori sono costretti a chiudere gli impianti ora – come forma estrema di protesta – per non chiudere per sempre». Renato Mora, presidente del Gruppo Benzinai Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere Figisc Confcommercio, ha spiegato che «al Governo i gestori hanno già rappresentato che, senza vendite, (e con margini unitari di circa 3 centesimi a litro), non hanno più risorse economiche per approvvigionare gli impianti del carburante necessario».