Facebook sarà sempre più importante per decidere le date degli scioperi? Succede in Francia, dove uno sciopero è in programma dal 23 al 26 dicembre e dal 30 dicembre al 2 gennaio. In particolare, i lavoratori coinvolti dalla mobilitazione sono i controllori dei biglietti sui treni che dovrebbe coinvolgere i sindacati SUD-Rail, CFDT Cheminots e CGT. L’Unsa-Ferroviaire ha invece deciso di non aderire allo sciopero venerdì scorso, il 16 dicembre. Come spiega il quotidiano Le Parisien, le organizzazioni e i sindacati coinvolti hanno chiesto un termine ultimo per confermare o eventualmente annullare lo sciopero e i relativi avvisi per chi usufruisce dei treni.



Un primo termine era stato fissato giovedì 15 dicembre, ora è stato tutto rimandato alle ore 12 di lunedì 19 dicembre. La decisione, riporta Le Parisien, dovrebbe avvenire all’interno di un gruppo Facebook. Dunque al di fuori di qualsiasi quadro sindacale. Uno dei fondatori del gruppo, che ha accettato di essere interpellato dal quotidiano francese ma che ha preferito restare anonimo, ha affermato che tale gruppo riunisce circa 3.500 agenti che si sono iscritti grazie a un intenso passaparola nelle stazioni. Proprio qui i membri si sono consultati per prendere una decisione in merito allo sciopero attraverso un semplice sondaggio su Facebook. La polemica non si è fatta attendere e in particolare vola l’accusa che i risultati del sondaggio non possano essere considerati attendibili.



Sondaggio Facebook per sciopero dei controllori: risultati manipolati da infiltrati

Sciopero dei controllori in Francia deciso tramite un sondaggio su Facebook. Come illustra il quotidiano Le Parisien, alcuni membri di questo controverso gruppo Facebook sostengono che il sondaggio sia stato in qualche modo “hackerato” e manipolato. Infatti, tra le persone iscritte che hanno espresso un voto ci sarebbero anche delle persone che non sono affatto dei controllori, dunque una sorta di infiltrati. Ora, il gruppo Facebook sta lavorando a un modo per effettuare una consultazione che sia davvero trasparente e che coinvolga esclusivamente il personale che dovrà scegliere se aderire o meno allo sciopero.



Una precedente mobilitazione dei controllori francesi, avvenuta dal 2 al 5 dicembre, aveva portato alla cancellazione del 60% dei treni. Ora non si conoscono ancora le dimensioni che potrebbe assumere questo nuovo sciopero in concomitanza con il Natale. Per il momento non ci sarebbero negoziati in vista, come ha riferito una fonte della società di trasporto pubblico francese SNCF al quotidiano Le Parisien. Da parte dei controllori, la richiesta è avere stipendi più elevati per il loro ruolo e una carriera più fluida.