Sciopero degli infermieri in Gran Bretagna: a rischio 1.2000 visite oncologiche
Il Gran Bretagna nella giornata di oggi è stato indetto dalle associazioni sindacali uno sciopero generale degli infermieri, che oltre a mandare in crisi il sistema sanitario nazionale ha aperto anche alcuni dubbi sui trattamenti per le persone affette da cancri o tumori. Il sistema sanitario ha chiesto agli infermieri di fornire, almeno, le cure oncologiche, ma avrebbe ottenuto solamente un fermo diniego, mentre il sindacato ha confermato che verranno fornite le cure d’emergenza, citando la chemioterapia o gli interventi chirurgici salva vita.
A quanto riferisce il quotidiano inglese Times, che ha dato la notizia dello sciopero degli infermieri, sollevando i dubbi sulle cure oncologiche, al giorno in Gran Bretagna vengono effettuate circa 1.200 visite oncologiche, che nella giornata di oggi sono state quasi interamente sospese. Numerose associazioni, riporta ancora il quotidiano inglese, si sarebbe apertamente opposte alla decisione degli infermieri di non garantire le cure di base ai pazienti affetti da cancro, come sottolinea la direttrice generale dell’istituto inglese di ricerca sul cancro, Michelle Mitchell. “Gli ospedali”, ha commentato, “devono garantire che tutte le cure oncologiche siano clinicamente prioritarie e lo sciopero non deve comportare un peggioramento della prognosi per i pazienti che stanno già vivendo attese inaccettabilmente lunghe“.
Le ragioni dello sciopero degli infermieri
Dietro allo sciopero degli infermieri, che sta mandando in crisi il sistema di cure per i pazienti oncologici affetti da cancro o tumore, ci sarebbe una diffusa preoccupazione del mondo medico inglese. Come sottolinea Caroline Abrahams, direttrice dell’organizzazione di beneficenza Age UK, “è responsabilità di tutte le parti, compreso il governo, trovare un accordo. Questo è nell’interesse di tutti e non dobbiamo mai più permettere che il Servizio sanitario nazionale si trovi in una situazione del genere”.
Le ragioni che hanno portato allo sciopero degli infermieri, infatti, affondano in una generalizzata scorretta gestione del Sistema sanitario, che da tempo arranca in condizioni di carenza di personale, che per di più lamenta anche paghe basse. Il leader del partito laburista, Keir Starmer, ha detto che questo sciopero è “il marchio di vergogna” del governo di Sunak, incolpando anche il Primo Ministro di non aver fatto abbastanza per trovare un accordo con i sindacati affinché si riuscisse ad evitare lo sciopero. Starmer, riporta il quotidiano inglese, avrebbe anche accusato Sunak di “giocare con la vita delle persone. Tutto ciò che deve fare per fermare lo sciopero, è aprire la porta per discutere delle retribuzioni.”