Se a Milano la situazione di Atm e Trenord non sta comportando particolari disagi sui trasporti pubblici – sempre in attesa del probabile parziale blocco delle metro dopo le ore 18 – lo sciopero generale dei mezzi per la Giornata internazionale delle donne porta nuovi disagi a Roma e Bologna: alle 17 è stato organizzato un presidio dalle attiviste femministe e transfemministe “Non Una di Meno” in piazza Esquilino nella Capitale, per dare vita a una zona fucsia “contro violenza, sfruttamento e discriminazioni”.
Disagi finora nella metro C e A oltre che nei mezzi di superficie Atac specie per le vie del centro. A Bologna non ci sarà alcun corteo in piazza per via della zona rossa in vigore da oggi in tutta l’Emilia Romagna, ma restano le mobilitazioni per lo sciopero mezzi e servizi in questo 8 marzo: «Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio di lunedì 8 marzo. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti», fa sapere la nota dell’azienda Trasporto Passeggeri Emilia Romagna.
GLI AGGIORNAMENTI DELLA MATTINA
Lo sciopero per “Lotto Marzo”, la festa internazionale delle donne in questo 8 marzo 2021, sta allargandosi a macchia d’olio in tutto il Paese: per il momento a Milano l’Atm non presenta particolari criticità sul fronte mezzi pubblici ma si temono disagi dalle 18 in poi per via delle possibili chiusure delle metropolitane, come recita il messaggio ufficiale dell’azienda trasporti milanese «Lo sciopero generale nazionale potrebbe avere conseguenze sul servizio delle metropolitane dopo le 18».
Alle 8.30 a Roma invece la situazione è decisamente diversa: attiva ma con riduzione di corse la Metro A, senza particolari disagi la Metro B, chiusa la Metro C per sciopero 8 marzo. Sulle ferrovie urbane invece, attiva con riduzioni di corse la Termini – Centocelle e attiva senza disagi la Roma – Lido che collega la capitale a Ostia; le linee Atac di superficie presentano alcune intenzioni e cancellazioni delle corse ma con linea generale al momento attiva senza grosse problematiche segnalate. A Napoli lo stop Anm vede la chiusura delle funicolari Chiaia e Montesanto mentre la Metro 1 e la Funicolare centrale restano aperte.
SCIOPERO MEZZI OGGI 8 MARZO, RISCHIO CAOS A MILANO E ROMA
Come ogni 8 marzo in Italia, la Festa della Donna si “accompagna” allo sciopero dei trasporti e di alcuni servizi, con solo il settore scuola che ha visto revocare lo stop previsto per la giornata di oggi data l’eccezionale situazione tra chiusure e Dad per quasi 3 studenti su 4 in tutta Italia (per effetto dell’ultimo Dpcm entrato in vigore lo scorso 6 marzo). Per il resto, resta lo sciopero generale per i settori pubblici e privati del trasporto pubblico nell’intera giornata internazionale della donna oggi 8 marzo: «contro il femminicidio e le discriminazioni e disparità di genere sul lavoro», si legge nei comunicati delle associazioni sindacali aderenti alla protesta, ovvero CUB, SLAI COBAS per il Sindacato di Classe, USB, USI, COBAS SUR, alla quale aderisce anche USB pubblico impiego.
Trenitalia, Trenord, i servizi dei mezzi delle città più importanti e anche il settore della Sanità, garantendo sempre però i servizi minimi vista anche la forte emergenza Covid che coinvolge un Paese intero da oltre un anno: nella protesta, i sindacati chiedono al Governo Draghi di estendere il blocco dei licenziamenti con il prossimo Decreto Sostegno ben oltre il 31 marzo 2021. «La violenza non si è mai fermata ma si è intensificata. La casa, evidentemente, non è un luogo sicuro per tante donne», rivendica il movimento contro la violenza femminile “NonUnaDiMeno”, aggiungendo in vista dello sciopero «La pandemia ha travolto tutto, compresa la nostra lotta. La salute però non è assenza di malattia, ma benessere sociale. E forse quando parliamo di mappatura dell’emergenza dovremmo anche ricordarci di mappare i nostri bisogni». L’agitazione servirà a chiedere «tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nell’anno in cui la pandemia ha vertiginosamente aumentato gli infortuni delle donne e mostrato la vulnerabilità di un sistema sanitario il cui taglio dei costi è stato perpetrato negli ultimi anni», sottolinea invece il sindaco CUB, «oltre il 70% dei posti di lavoro persi nell’ultimo anno erano occupati da donne».
SCIOPERO MEZZI ATM, TRENORD, ATAC: CHE SUCCEDE? INFO E ORARI
Rischio collasso nei trasporti in tutti i principali capoluoghi, con anche i collegamenti ferroviari intra-regionali in difficoltà visto anche il divieto di spostamenti su mezzi privati e pubblici (per scelta negli ultimi Decreti Covid, ndr) tra le Regioni: in particolare, Trenitalia ha diffuso una nota in cui annuncia la protesta del gruppo FS senza però modifiche della circolazione a lunga percorrenza tra le ore 21 di ieri e le 21 di quest’oggi. «Sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. I treni Regionali possono subire cancellazioni, limitazioni e ritardi», conclude la nota di Ferrovie dello Stato.
Situazione dunque più complessa a livello regionale, con la Lombardia in particolare che vede in Trenord una discreta adesione allo sciopero dell’8 marzo: «I treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord e il servizio Malpensa Express potrebbero subire limitazioni e cancellazioni. Lunedì 8 dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 saranno effettuate le corse indicate sul sito Trenord al link www.trenord.it/trenigarantiti». A Milano i mezzi Atm aderiscono allo sciopero per la Festa della Donna con personale in protesta tra le 8.45 e le 15 e dalle 18 a fine servizio, ma in metro l’agitazione è consentita solo dopo le 18. A Roma invece, i trasporti Atac si fermano dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio per bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.