AGGIORNAMENTO SCIOPERO RIDOTTO: CONFERMATI DISAGI PER ATM NEL POMERIGGIO

Come previsto non vi sono da segnalare problematiche per lo sciopero mezzi oggi a Milano su nessuna linea di superficie o delle metro: gli unici problemi si avranno nelle 4 ore tra le 18 e le 22 quando Atm non garantisce il pieno svolgimento delle corse per bus, tram e soprattutto metropolitane.



Per quanto riguarda i servizi Autoguidovie invece sono garantite le corse da inizio servizio alle ore 08:59  e dalle ore 13:01 a fine servizio: potrebbero non essere garantite le corse tra le 9 e le 13. Regolare la funiculare Como-Brunate e non dovrebbe avere problematiche neanche nel pomeriggio: «Un vero e proprio oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale», è l’ulteriore commento dei sindacati che si sono visti ridurre e precettare lo sciopero, tanto da spostarli a livello nazionale al prossimo venerdì 15 dicembre 2023.



CHI SCIOPERA OGGI 27 NOVEMBRE 2023: DA MILANO A FERROVIENORD (MA I TRENI NON SONO A RISCHIO)

Dopo giorni di polemiche e colloqui al Ministero dei Trasporti, alla fine lo sciopero dei mezzi per la giornata di oggi lunedì 27 novembre 2023 viene confermato solo a Milano con le linee Atm mentre nel resto del Paese il grosso dello sciopero trasporti è stato rinviato tutto a venerdì 15 dicembre. A seguito infatti dell’ordinanza di precettazione siglata dal Ministro Salvini sabato scorso per la giornata di oggi, i sindacati USB Lavoro Privato e CUB Trasporti hanno rimandato a venerdì 15 dicembre lo sciopero nazionale: è invece confermato per oggi la protesta del sindacato Al Cobas.



Di contro, non dovrebbero esserci disagi sotto il profilo dei treni Trenord nell’area di Milano e provincia: l’allarme era sorto con la decisione di scioperare presa dai dipendenti del gestore dell’infrastrutture Ferrovienord, ma – si legge nella nota di Trenord – «in analoghe circostanze le adesioni non sono state significative». Non sono previste dunque interruzioni del servizio treni in Lombardia, anche se «eventuali cancellazioni saranno tempestivamente comunicate». Garantito anche servizio aeroportuale Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto – Bellinzona, nel caso di cancellazione dei treni, saranno istituiti autobus senza fermate intermedie.

SCIOPERO MEZZI ATM MILANO: ORARI E INFO SULLA PROTESTA

Rimanendo solo AL Cobas come sindacato in sciopero oggi 27 novembre, complice la precettazione del Ministero, si è ridotta la fascia di protesta a sole 4 ore di potenziali disagi per i lavoratori e pendolari di Milano. Come comunica la stessa Atm, nello sciopero di oggi conseguenze si potranno avere su tram, bus e metro tra le 18 e le 22. Le motivazioni dello sciopero indetto da AL Cobas sono state rese note in un comunicato che ha “resistito” a protestare per la giornata di oggi, mentre gli altri sindacati di base hanno preferito rinviare lo sciopero.

«Contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e abolizione di accordi sulla rappresentanza, superando monopolio costruito su complicità OO.SS. e associazioni datoriali; per il superamento dei salari di ingresso; contro appalti e  subappalti; per un piano di investimenti e assunzioni in tutti i settori di pubblica utilità; per la sicurezza e tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro; per il blocco delle spese militari; contro le grandi opere speculative», conclude la nota il sindacato di base.

SINDACATI DI BASE HANNO RINVIATO LO SCIOPERO TRASPORTI AL 15 DICEMBRE: ECCO PERCHÈ

Milano a parte, nelle altre città d’Italia disagi e cancellazioni di corse non dovrebbero essercene nella giornata di oggi, semmai tutto viene rinviato a venerdì 15 dicembre con un’altra giornata di sciopero (a fine settimana) per trasporti e mezzi pubblici a livello nazionale. «Rifiutiamo la precettazione dello sciopero regolare da parte del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e la conseguente riduzione dell’astensione da 24 a 4 ore», spiegano le sigle sindacali di basi in una nota congiunta. Dopo le forti polemiche qualche settimana fa per lo sciopero Cgil-Uil ecco ritornare in auge lo scontro fra Governo e sindacati, questa volta per lo sciopero del 27 novembre e ora per il 15 dicembre.

Le motivazioni addotte per giustificare l’intervento di riduzione della astensione dal lavoro in programma, scrivono ancora i sindacati, è un potere del ministro «che la legge prevede solo per situazioni eccezionali, sono invece ridicole e suonano come un vero e proprio oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale». Sottolineano come questo sciopero sia stato indetto più di un mese fa, «prima persino di quello di Cigl e Uil, nel pieno rispetto delle più restrittive norme in Europa per l’effettuazione di uno sciopero. Significativo a tale proposito il fatto che la Commissione di Garanzia non abbia mosso il benché minimo rilievo alla proclamazione dello sciopero del 27 novembre». Il vicepremier Salvini aveva firmato la lettera di precettazione per ridurre lo sciopero previsto oggi dalle annunciate 24 ore a quattro, dalle ore 9 alle ore 13: ora però lo scontro resta politico, concludono i sindacati, che minacciano di prendere provvedimenti qualora venisse precettato anche questo stop.