Per chi è solito ascoltarsi in macchina, in ufficio o semplicemente nelle cuffiette degli smartphone i programmi di approfondimento di Radio 24, quest’oggi avrà certamente notato che in onda ci sono solo musica e pubblicità: i motivi sono presto che detti, è in corso un maxi sciopero di Radio 24 di tutto il personale non giornalistico, ovvero di assistenti ai programmi, tecnici della messa in onda e altri collaboratori. Durerà tutto il giorno, come ha spiegato il conduttore di Radio24 Mattino Simone Spetia in un video postato su Facebook (e che trovate qui sotto, ndr): «i colleghi che lavorano quotidianamente gomito a gomito con noi scioperano per oggi e domani, ci aiutano a mettere insieme i vostri programmi preferiti. La trattativa con l’azienda non è andata a buon fine per diversi motivi, si sono fermati oggi e probabilmente anche domani». Nel giorno del suo 20esimo compleanno, la Radio di proprietà del Sole 24 ore (e dunque di Confindustria) si ferma e sciopera per 48 ore non mandando in onda tutti i programmi consueti che accompagnano la diretta sempre live della radio milanese.
SCIOPERO RADIO 24, I MOTIVI NEL VIDEO DI SPETIA
«Non siamo in onda oggi e neanche domani: cosa ci faccio qui? In redazione ci sono perché ormai la sveglia è abitudine e stiamo preparando il “Fuori Rassegna” per Facebook di venerdì prossimo con approfondimenti interessanti che non sono andati in onda nei giorni scorsi», ha spiegato ancora Spetia su Facebook poco fa. Solidarietà a tutti i colleghi assistenti arrivano anche dal conduttore di 100%Milan Alessandro Milan, su Twitter «anche noi oggi come tutta Radio24 oggi non è in onda per lo sciopero del personale non giornalistico: assistenti e tecnici, indispensabili, senza i quali non si va in onda». Secondo il Fatto Quotidiano, le RSU dell’azienda hanno scritto in un comunicato di «non aver mai visto un aumento in vent’anni». Dalla Radio alle pagine social, niente viene aggiornato ormai da ieri sera e si attendono novità in giornata per capire se ci sarà il margine per una trattativa “lampo” per consentire la ripresa delle trasmissioni durante la giornata di domani o al massimo di sabato.