E’ stato ufficialmente annullato lo sciopero dei trasporti di lunedì 27 novembre 2023, e posticipato al prossimo 15 dicembre. L’agitazione era stata indetta dalle sigle sindacali Adl Cobas – Cobas Lavoro Privato – SGB –CUB Trasporti – Usb Lavoro Privato per l’inizio della prossima settimana, ma il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha deciso di precettarla, riducendola di sole 4 ore, di conseguenza si è optato per il “trasloco” a metà del mese prossimo. Gli stessi sindacati hanno fatto sapere che: «la precettazione da parte del Ministro dei Trasporti Salvini dello sciopero nazionale del Tpl di 24 ore, regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata. Ciò, però, non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini, interprete da padrone delle ferriere dell’art.8 della L.146/90».



Inizialmente l’agitazione era stata prevista per 24 ore nella giornata appunto di lunedì 27 settembre, salvo le solite fasce di garanzie, poi il leader del Carroccio l’aveva ridotta a sole 4 ore, dalle 9 alle 13. “Molto bene, ha prevalso il buonsenso – è il commento dell’ex ministro dell’interno, affidato alla sua pagina ufficiale Instagram – soddisfatto di aver tutelato milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento, senza cancellare il sacrosanto diritto allo sciopero. Anche grazie a quanto è emerso durante il tavolo di confronto di ieri al Mit con le sigle sindacali coinvolte, l’auspicio è che queste prossime settimane possano servire per promuovere un confronto sereno e costruttivo tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori”.



SCIOPERO TRASPORTI 27 NOVEMBRE ANNULLATO E POSTICIPATO AL 15 DICEMBRE: LA NOTA DEL MIT

In seguito è giunta anche una nota ufficiale del Mit, il ministero dei trasporti, in cui si precisa che: «La mobilitazione, inizialmente in agenda per lunedì e della durata di 24 ore, ha subìto la precettazione del Mit che ha ridotto il tempo per incrociare le braccia a sole 4 ore tanto che alcuni dei sindacati coinvolti hanno ufficialmente posticipato l’iniziativa a dicembre. Ha prevalso il buonsenso e sono soddisfatto di aver tutelato milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento, senza cancellare il sacrosanto diritto allo sciopero». Salvini conclude auspicandosi che «le prossime settimane possano servire per promuovere un sereno confronto tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori».

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