Sta per terminare lo sciopero dei mezzi pubblici e dei trasporti previsto per la giornata di oggi, venerdì 15 dicembre 2023. I disagi non sono mancati a cominciare da Roma, dove i bus sono stati presi letteralmente d’assalto, complice la chiusura delle linee A e C della metro capitolina (regolari invece le B e B1), Come specifica il Corriere della Sera attraverso il sito online, presso la stazione di Termini, snodo centrale del trasporto locale romano, “Spintoni alle fermate degli autobus per poter salire sui pochi mezzi circolanti. E i bus in servizio stracolmi, tanto da costringere gli autisti a intervenire per riportare la calma fra i passeggeri”.
Qualche momento di tensione anche alla fermata della linea A Giulio Agricola, dove alcuni cittadini, non riuscendo a salire sull’autobus 590, (quello che va verso Risorgimento), ne hanno impedito il passaggio, mettendosi in mezzo alla strada. Un blocco che è durato solamente una manciata di minuti ma che ha provocato non poca rabbia soprattutto fra i passeggeri a bordo dello stesso mezzo. Da segnalare che nel corso della mattinata si sono verificati altri problemi in altre città d’Italia, così come potete leggere nei paragrafi qui sotto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO OGGI 15 DICEMBRE, ROMA E MILANO: METRO A SINGHIOZZO
E’ in corso lo sciopero dei trasporti previsto per oggi, 15 dicembre 2023. Dopo la precettazione l’agitazione è stata ridotta a 4 ore e al momento si segnalano alcuni disagi nelle principali città italiane. Come segnalato dai colleghi de Il Fatto Quotidiano attraverso il proprio sito online, a Roma sono chiuse le linee A e C della metropolitana locale, mentre stanno procedendo regolarmente le B e le B1, così come bus, tram, filobus e la ferrovia Termini Centocelle, anche se non sono da escludere delle possibili riduzioni.
Per quanto riguarda lo sciopero dei trasporti di oggi, 15 dicembre, in quel di Milano, è chiusa la linea M3 della metropolitana, mentre procede regolarmente M1, M2, M4 ed M5, così come tutti gli altri mezzi pubblici di superficie. Infine la situazione di Napoli, dove la linea Metro 1 è regolarmente in azione, mentre sono ferme le funicolari, ed è stato ridotto il servizio per le linee di superficie. Ricordiamo che in generale lo sciopero è previsto dalle ore 9:00 alle 13:00 in tutta Italia, ma i sindacati hanno fatto sapere che disobbediranno di conseguenza bisognerà capire cosa accadrà dopo l’orario concordato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO OGGI 15 DICEMBRE 2023, STOP DI 4 ORE, I SINDACATI: “DISOBBEDIREMO”
Scatterà a breve lo sciopero del trasporto pubblico di oggi, 15 dicembre 2023, previsto in tutta Italia. Il ministro Salvini ha precettato l’agitazione, riducendo lo stop a sole 4 ore, ma sono molti i sindacati che hanno replicato a muso duro alla decisione del leader del Carroccio, dicendosi pronti a disobbedire. L’Unione sindacale di base USB, dopo il confronto con il ministero, ha fatto sapere che incrocerà comunque le braccia per 24 ore: “è un atto politico dell’organizzazione sindacale”, ritenuto “necessario per tentare di fermare l’ormai evidente attacco al diritto di sciopero”.
Va comunque chiarito che la disobbedienza per lo sciopero di oggi, 15 dicembre, non coinvolgerà i lavoratori, che rischierebbero sanzioni fino a 1.000 euro. Nella nota Usb viene infatti precisato che: “per il mancato rispetto dell’ordinanza delle autorità, l’articolo 9 della legge 146/90 prevede una sanzione amministrativa per le organizzazioni sindacali da 2.500 a 50.000 euro al giorno che viene decisa dal ministero”. La multa “potrà finalmente permetterci di impugnare le decisioni del ministro davanti a un Tribunale ordinario”. Anche Usb Puglia ha fatto sapere di non voler accogliere le richieste del ministro: “con un vero e proprio atto di disobbedienza abbiamo comunicato al ministro e a tutte le aziende del settore che, per noi, il 15dicembre lo sciopero sarà di 24 ore”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO OGGI 15 DICEMBRE 2023, A RISCHIO TRENI, BUS E METRO IN TUTTA ITALIA
L’Italia si ferma ancora. Per oggi, venerdì 15 dicembre è previsto un nuovo sciopero del trasporto pubblico, ridotto però con un’ordinanza del Ministero dei Trasporti. “A nove giorni dal Natale bloccare il Paese per 24 ore in tutta Italia significa il caos. Non si possono lasciare a piedi 20 milioni di italiani che usano i mezzi pubblici” ha affermato Matteo Salvini. A proclamare le proteste sono state le Organizzazioni Sindacali Usb Lavoro Privato, Al Cobas e Cub Trasporti. Dunque, in seguito all’ordinanza i mezzi di trasporto si fermano per 4 ore e non per 24 come previsto inizialmente: ad essere coinvolti i lavoratori delle principali aziende in Italia, da Atm a Milano ad Atac a Roma.
Lapidario il Ministro dei Trasporti: “Aver rispetto del diritto di sciopero ma ricordare che non si può avere uno sciopero del trasporto pubblico locale una settimana sì e una settimana no che lascia a piedi milioni e milioni di persone. Quindi sciopero di quattro ore e lascino andare a lavorare tutti gli altri”. L’agitazione, dunque, è in programma dalle 9.00 alle 13.00. Come sottolinea Il Corriere della Sera, però, l’ordinanza riduce solo lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, ma non interessa gli scioperi di 24 ore indetti localmente in alcune Regioni italiane, come ad esempio in Umbria. Non soltanto cancellazioni: alcuni treni potrebbero essere soggetti a ritardo nella fascia oraria 9-13 in tutta Italia.
Sciopero trasporto pubblico 15 dicembre 2023: il Ministero lo riduce da 24 a 4 ore
Nella giornata di giovedì Trenitalia ha diramato un comunicato in merito allo sciopero nel quale si legge: “Dalle ore 00:00 alle ore 23:59 di venerdì 15 dicembre 2023 è indetto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale al quale ha aderito il personale di SAD e Trentino Trasporti. I treni di SAD delle linee Bolzano-Trento, Bolzano-Merano, Brennero-Bolzano-Merano e Bolzano-Fortezza-San Candido, e i treni di Trentino Trasporti della linea Trento – Bassano del Grappa possono subire variazioni”. Lo sciopero di oggi riguarda anche metro e bus: dunque nella fascia 9-13 non verrà garantito il servizio.
L’ordinanza del Ministero dei Trasporti che prevede una riduzione dello sciopero da 24 a 4 ore per il trasporto pubblico, però, non sarà rispettata da tutti. L’Unione sindacale di base Usb, al termine del confronto al ministero, ha annunciato che non seguirà il diktat del mondo politico e sciopererà per 24 ore. La scelta “è un atto politico dell’organizzazione sindacale, necessario per tentare di fermare l’ormai evidente attacco al diritto di sciopero”. Le richieste dei sindacati riguardano la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, l’innalzamento dello stipendio, il blocco delle privatizzazioni e migliori garanzie di sicurezza sul posto di lavoro.