Dopo lo sciopero dei treni dello scorso 7 luglio e quello degli aerei risalente allo scorso 19 giugno, un nuovo sciopero treni è previsto per la giornata di giovedì 13 luglio e quella di venerdì 14 luglio. Nel dettaglio incroceranno le braccia i dipendenti di Trenitalia e Italo dalle ore 3:00 di giovedì fino alle 2:00 del giorno seguente.
Si tratta di una manifestazione di 23 ore indetta in maniera unitaria da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, durante la quale non sono da escludere disagi, ritardi, cancellazioni totali o parziali dei treni regionali ma anche di intercity, frecce e convogli Italo. Garantite le corse nazionali che sono inserite nell’elenco dei treni che non si possono cancellare nemmeno in caso di sciopero, nonché quelli regionali dei pendolari previsti dalle ore 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 e le 21:00. “Dopo la prima azione di sciopero dello scorso 14 aprile – fanno sapere le sigle sindacali in merito alla situazione Trenitalia – permangono le criticità nella vertenza sindacale”.
SCIOPERO TRENI 13 LUGLIO: IL COMMENTO DEI SINDACATI
L’attenzione delle organizzazioni si concentra soprattutto su “modifiche all’organizzazione degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione degli assegni ad personam; forzature normative; modifiche al reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario. Permangono, inoltre, le criticità, anche economiche, connesse al tema della refezione e della saturazione degli allacciamenti del personale mobile, per cui si ribadisce la necessità di definire un percorso di miglioramento delle condizioni di conciliazione vita – lavoro”.
Per quanto riguarda Italo, invece, tra i sindacati permane “un’insufficienza della proposta economica presentata dalla società, in relazione a un equo apprezzamento degli elementi salariali variabili, anche quando connessi alla flessibilità richieste dalla società; l’indisponibilità aziendale a una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro (38 ore) per il personale degli equipaggi su base mensile e non su base quadrimestrale, nonché quella a definire concretamente un percorso di rimodulazione del periodo di ferie estive; il perfezionamento delle tabelle dei minimi salariali”.