TRENORD, I TRENI GARANTITI OGGI 14 DICEMBRE

È più “selvaggio” di quanto potesse sembrare alla vigilia il maxi sciopero dei treni in corso in tutta la Lombardia per i trasporti Trenord: a due giorni dall’altro ingente sciopero generale (nazionale, indetto da Cgil e Uil contro la Manovra di Bilancio), mezzi su rotaia ko al Nord con adesioni vicine al 100% nella fascia centrale di sciopero treni.



Dalle ore 03:00 di ieri sera fino alle ore 02:00 di mercoledì 15, è stato indetto uno sciopero che interessa il solo personale di bordo dei treni, con ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in Lombardia (esclusa la Lunga Percorrenza): secondo quanto annunciato da Trenord, «i Servizi Regionale, Suburbano e Aeroportuale potranno subire variazioni e/o cancellazioni». Alla prova dei fatti però, l’adesione massiccia ha di fatto comportato la cancellazione di quasi tutti i treni fino alle ore 18. Sono infatti in vigore solo due fasce di garanzia: la prima già terminata (dalle 6 alle 9), la seconda dalle ore 18:00 alle ore 21:00: in questa fascia circoleranno solo i treni indicati dalla lista dei Servizi Minimi Garantiti (qui tutti i dettagli, ndr).



CAOS PER SCIOPERO TRENORD

Per i soli servizi aeroportuali e Malpensa Express, nel caso di cancellazione dei treni, potranno essere istituiti degli autobus: tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto T1 senza fermate intermedie (Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1); tra Stabio e Malpensa Aeroporto T1 senza fermate intermedie. L’azienda di trasporti lombardi consiglia ai passeggeri «di mettersi in viaggio solo dopo aver verificato che le corse di proprio interesse siano comprese nell’elenco dei treni garantiti pubblicato sul sito trenord.it e sull’App. Nel caso in cui non compaiano nella lista, si sconsiglia di spostarsi in treno nella giornata di oggi». In merito allo sciopero indetto dai sindacati, scrive ancora Trenord, «Nonostante le aperture al dialogo offerte dall’azienda nelle ultime settimane le rappresentanze sindacali hanno indetto lo sciopero scegliendo una modalità che intende causare significativi disagi ai passeggeri e vanificando la tutela della mobilità assicurata dalle fasce di garanzia. Infatti, nonostante tali fasce siano previste di tre ore, a causa di questa modalità di sciopero circoleranno la mattina solo i treni che partono dopo le 6 e arrivano alla destinazione finale entro le 9 e la sera quelli che partono dopo le 18 con arrivo previsto entro le 21, riducendo drasticamente i collegamenti utili per il rientro». È pieno caos in questo momento con le stazioni piene di passeggeri costretti a viaggi alternativi vista la quasi totale assenza di corse attive.