Nasce il nuovo partito di Giuseppe Conte e la scissione del M5s è sempre più vicina: ormai è scontro totale su tutti i fronti, con novità che si superano ora dopo ora. Prima Beppe Grillo con un video sui social risponde, senza toni forti ma con molta amarezza, all’ex Premier e a tutti gli iscritti M5s per spiegare perché il “progetto Conte” non s’ha da fare. Passano pochi minuti e sulle agenzie arrivano le “note” inviate da Rocco Casalino che riportano il Conte-pensiero: «un altro partito? Vedo tanto sostegno dai cittadini, il progetto messo in campo non lo voglio tenere nel cassetto, non può essere una singola persona a bloccarlo».



L’ex Presidente del Consiglio esce così allo scoperto e per la prima volta dà via libera al progetto di un nuovo partito (“ConTe” il possibile nome, ma non è ancora nulla di deciso in tal senso, ndr), inevitabilmente aprendo le porte a tutti i grillini che in queste ore vorranno staccarsi dalla “casa madre” e dirigersi verso il futuro di un nuovo partito più anti-Draghi e, forse, più in linea con i valori del Centrosinistra-Pd. In risposta al video di Grillo, dove in sostanza il Garante M5s lo accusa di essersi posto al centro del progetto, togliendogli l’unico ruolo che aveva chiesto di mantenere, Conte fa sapere «ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo, ma gli chiedo di non dare informazioni false, ha chiesto ben più di una diarchia ed è umiliante, statuto non era seicentesco ma medievale». Certo, in quelle parole finali del video in cui Beppe Grillo esprime quel «Vi abbraccio tutti. Stiamo uniti se possiamo e se poi qualcuno vuol fare una scelta diversa la farà in tutta coscienza», risuona ora sempre più un pre-annuncio di scissione imminente con tanto di transumanza verso il nuovo, a questo punto, partito di Giuseppe Conte. (agg. di Niccolò Magnani)



IRA GRILLO SU CRIMI: SCISSIONE PIÙ VICINA

La scissione del M5s è sempre più vicina: dopo che in pratica tutto il comitato di garanzia 5Stelle – Vito Crimi, Roberta Lombardi, Giancarlo Cancelleri – si è sfilato dal loro stesso Garante, la detonazione interna al Movimento è sempre più fragorosa. Stamattina Giuseppe Conte fuori da casa sua si è detto «molto deluso» e «mortificato» per la svolta «autarchica» presa da Beppe Grillo e ora è atteso ad ore un pronunciamento definitivo e ufficiale dell’ex Premier sulla strada che intende percorrere dopo il divorzio consumatosi ieri con l’ex amico e alleato.



Secondo le voci raccolte dall’Adnkronos con l’ottima inviata Ileana Sciarra, già oggi pomeriggio l’ex Premier potrebbe far sapere cosa intende fare e a quale nuovo progetto politico potrebbe dar la luce nelle prossime settimane: sembra ormai scontato che l’intento di Conte sarà quello di “svuotare” gradualmente le forze parlamentari del M5s (primo gruppo a Camera e Senato, va sempre ricordato), come del resto sta già avvenendo spontaneamente dopo l’uscita clamorosa del post di Grillo ieri. Nel frattempo, è scontro nello scontro tra l’attuale capo politico – Vito Crimi – e il suo stesso Garante: con un ulteriore post apparso su Facebook questo pomeriggio, Grillo dice senza mezzi termini «ti invito, pertanto, ad autorizzare, entro e non oltre le prossime 24 ore, la Piattaforma Rousseau al trattamento dei dati, come espressamente consentito dal provvedimento del garante della privacy e come rientrante nei poteri del titolare del trattamento. Nel caso, invece, in cui decidessi di utilizzare subito la nuova piattaforma, sarai ritenuto direttamente e personalmente responsabile per ogni conseguenza dannosa dovesse occorrere al MoVimento (azioni di annullamento voto, azioni risarcitorie …) per le scelte contrarie allo statuto che dovessi operare». Il durissimo post avviene dopo l’altrettanto netto messaggio mandato da Crimi a Beppe questa mattina, spiegando di non poter convocare alcun voto su Rousseau (come invece auspicato da Grillo per dirimere la nuova dirigenza a 5Stelle) e meditando il possibile addio dal M5s: «Vito, ti ho già risposto ieri in privato con il seguente messaggio», scrive Grillo postando il testo integrale del messaggio inviato 24 ore prima (e che trovate qui sotto, ndr). «Non posso che ribadirti che l’unico modo per rispettare lo statuto attualmente vigente ed evitare più che probabili ricorsi per l’annullamento del voto, rimane fare questa consultazione sulla Piattaforma Rousseau. Ho chiesto a Rousseau di poter effettuare sulla piattaforma solo due votazioni, quella per l’elezione del Comitato direttivo e quella per la modifica dello statuto, che comunque sarà gestita dal neo eletto Comitato direttivo. Come ti ho già detto, infatti, solo dopo aver modificato lo statuto attraverso una votazione su Rousseau saremo liberi di usare una nuova piattaforma», conclude Grillo apostrofando Vito Crimi. La tensione ormai è alle (5) stelle. (agg di Niccolò Magnani)

IL CAOS A 5 STELLE

Tira aria di scissione in casa M5s. Beppe Grillo ha chiuso la porta in faccia a Giuseppe Conte, intervenuto ieri in conferenza stampa per ribadire la sua disponibilità ad assumere il ruolo di capo politico pentastellato. Lo Statuto messo a punto dall’ex premier non è affatto piaciuto al comico genovese, che ha fatto saltare definitivamente le trattative. Domani è in programma un punto nel Movimento, ma attenzione al possibile nuovo partito di Conte

Il giurista ha sempre negato l’ipotesi di un nuovo soggetto politico, ma la rottura con il Movimento 5 Stelle potrebbe portarlo a considerare l’opzione. E la scissione M5s è direttamente legata a questo scenario: tanti parlamentari grillini, anche in vista della prossima legislatura, si sono schierati dalla parte di Conte, attaccando senza mezzi termini Grillo. E le chat sono bollenti…

SCISSIONE M5S: SI VA VERSO PARTITO DI CONTE?

«Così il Movimento è morto», l’allarme lanciato dal fronte contiano e riportato dai colleghi del Corriere della Sera. Per questo motivo si fa largo l’ipotesi di una scissione nel M5s, circolano già le prime ipotesi, si punta su un centinaio di persone tra deputati e senatori. Per il momento nessun big pentastellato si è esposto sui social network o attraverso note, probabilmente sarà stand-by almeno fino a domani. Alle ore 19.00 di mercoledì, infatti, è in programma l’assemblea del gruppo di Montecitorio del M5s. Tra gli ex pentastellati, da registrare la posizione di Nicola Morra: «Sono pronto per mettermi a disposizione di un Movimento 5 Stelle visionario e leader-less. Il Movimento ha scelto di eleggere un Comitato direttivo eletto dagli iscritti, ho sempre condiviso questa direzione. Se si vuole cambiare il mondo un utopista folle riesce molto di più di realisti opportunisti».