Si va sempre più verso la scissione in casa M5s. L’espulsione di 36 parlamentari – 15 senatori e 21 deputati – per il no alla fiducia a Mario Draghi ha sollevato il polverone e nel mirino dei critici è finito il reggente Vito Crimi. Nelle ultime ore si sono moltiplicate le voci sulla creazione di un nuovo partito composto da dissidenti, basti pensare alle indiscrezioni sui contatti tra Di Battista e l’Italia dei Valori, ma c’è di più…



Come riportano i colleghi de Il Messaggero, la scissione in casa M5s è a dir poco concreta e sarebbe già pronto il nuovo soggetto politico: parliamo di “Alternativa”. Questo nuovo “movimento” sarebbe composto dai grillini espulsi e da quelli che sono pronti a salutare i 5 Stelle: sono tanti i mal di pancia dopo la svolta draghiana…



SCISSIONE M5S, IL PUNTO DI DI BATTISTA

«Ora tocca muoversi, se Di Battista vuole darci una mano e fungere da catalizzatore è il benvenuto», ha fatto sapere un deputato ai microfoni de Il Messaggero. Questa ipotesi di scissione ha agitato le acque nel M5s e un pentastellato di spicco come Bugani ha lanciato l’allarme: «Si manda via gente che ha dato il sangue al Movimento perché ha detto legittimamente no, rifiutando un quesito ridicolo e un governo come ne abbiamo già visti tanti in passato. Continuano a evocare Alessandro Di Battista come leader. Il vero rischio non è la scissione, ma l’evaporazione del M5S. Anche perché ora il Movimento dovrebbe governare con tutti e soprattutto con Forza Italia. Era la nostra linea invalicabile, ed è stata varcata», le sue parole. E c’è grande attesa per l’intervento di Alessandro Di Battista, protagonista sui social network con un lungo discorso

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