CALCIOSCOMMESSE, GRAVINA: “DOBBIAMO TUTELARE L’INTEGRITÀ MORALE”
L’incubo scommesse è ormai diventato l’argomento numero uno delle maggiori testate giornalistiche e non del nostro Paese. Dichiarazioni, denunce, esclusive, smentite: un vero e proprio fuggi fuggi di notizie che sta gettando scompiglio nel mondo del pallone. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto a margine della presentazione del premio Aics di cultura sportiva intitolato a Beppe Viola con dichiarazioni forti e mirate: “Ho la sensazione che stiamo giocando sulla pelle di ragazzi molto giovani, dobbiamo tutelare l’integrità morale, accompagnare questi ragazzi in un processo di crescita in cui ciascuno di noi si assume le proprie responsabilità. Le nostre sanzioni infatti prevedono anche l’opportunità di un recupero: noi questi ragazzi non li abbandoneremo mai“.
Come se non bastasse, Gravina ha dovuto rispondere anche alle richieste di dimissioni della sua persona nonché all’ipotesi di commissariamento, ma l’attuale presidente ha invitato tutti al rispetto dell’autonomia e della democrazia, concetti aventi un sentimento di fondo quale la libertà. Come spesso capita in questi casi, anche le alte cariche dello Stato hanno detto la propria con Matteo Salvini che chiedeva un radicale cambiamento con tanto di passo indietro a Gravina mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlava più di un commissariamento della Figc, senza però spingere sulle dimissioni di Gravina. Lo stesso presidente della Figc ha fatto notare che se tra novembre e dicembre 2020 il mondo del calcio non si fosse impegnato a inserire nei suoi principi statutari le sanzioni per chi scommette tutto ciò sarebbe finito senza sanzioni dato che le leggi dello Stato non prevedono le pene che invece la Figc legittima.
CALCIOSCOMMESSE, GRAVINA RISPONDE A SALVINI E MELONI
Scommesse, ma non solo. Si è parlato anche del doping con Gravina che specifica come l’unico caso a riguardo è stato individuato, riferendosi naturalmente al caso Pogba. Detto ciò il presidente della Figc spiega come la federazione non è responsabile di chi si dopa così come non è “un’azienda di costruzioni che realizza stadi”. Con quest’ultima dichiarazione ha parlato del fatto che il Governo italiano non ha intenzione di spendere soldi per le infrastrutture nonostante la Figc si sia assicurata insieme alla Federcalcio turca l’Europeo 2032 in casa.
C’è stato spazio anche alle dichiarazioni di calcio giocato con la partita della Nazionale di Spalletti contro l’Inghilterra, terminata 3-1 per la nazionale dei Tre Leoni grazie ai gol di Kane (doppietta) e Rashford, con Gravina che ha spiegato come nonostante l’ottima gara la differenza è stata fatta dai campioni, aggiungendo comunque di come l’Italia stia attraversando un momento di grande crescita nonostante la carenza della possibilità di coltivare tanti talenti. Il messaggio finale di Gravina è però molto chiaro: “Il percorso che vogliamo portare avanti ci condurrà a Euro 2024. E là vedrete quanti ne troveremo sul nostro carro“.