“Pensiamo che i ragazzi non siano più in Italia, la pista Svizzera è attuale”, ha dichiarato una delle mamme di Alessandro Venturelli e Stefano Barilli, i due ragazzi scomparsi e di cui non si hanno notizie da mesi. Si tratta di Natascia Sbriscia, mamma di Stefano, intervenuta ad Iceberg su Telelombardia. Nel frattempo, è emersa la pista di una congregazione. Una donna racconta infatti di aver visto uno dei due ragazzi a Milano, cioè Alessandro, e a poche fermate dall’avvistamento c’è una struttura di quel tipo. La famiglia di Stefano sta proprio approfondendo questa pista. Per il criminologo Ezio Denti si tratterebbe di una fondazione e ha invitato la mamma a contattarlo perché potrebbe aiutarli. La sua teoria è che qualcuno lo abbia isolato e manipolato.
“Quando parla di condizionamento da parte di qualcuno, vuol dire che ci sono circostanze di fatto, perché altrimenti sviamo le indagini. Non sta facendo ipotesi, ma delle affermazioni”, il commento dell’avvocato Taormina in collegamento. La mamma ha replicato spiegando che ci sono prove riguardo contatti precedenti: “È stato iniziato ad un percorso di formazione che lo ha portato a far parte di questa psico-setta”. La sua consulente starebbe arrivando ad un nome. (agg. di Silvana Palazzo)
SCOMPARSA ALESSANDRO E STEFANO: NON SI CONOSCEVANO MA SONO COLLEGATI…
Continua ad essere avvolta nel mistero la scomparsa di due giovani ventenni, Alessandro Venturelli e Stefano Barilli, rispettivamente di Sassuolo e Piacenza, dei quali non si hanno notizie da diversi mesi. Il caso torna al centro della nuova puntata di Quarto Grado che farà il punto sul duplice giallo al momento senza una soluzione. Le due sparizioni sono davvero collegate come inizialmente sospettato? Da ciò che si sa, Alessandro e Stefano non si conoscevano ma entrambe le rispettive famiglie temono che le loro storie possano essere collegate da un unico filo conduttore. E’ possibile che i due ragazzi siano davvero finiti vittime di una pseudo-setta? Questo il dubbio, sempre più insistente, da parte delle due mamme disperate.
A supporto di questa pista ci sarebbe la lettera di addio di Stefano alla famiglia e una lettura sospetta di Alessandro in merito alle facoltà mentali nascoste. Mentre le procure di Modena e Piacenza proseguono con le indagini senza tralasciare alcuna pista, dalla trasmissione Chi l’ha visto sono emerse alcune novità inquietanti. Proprio alla trasmissione di Rai3 si è smentito definitivamente che la foto ritraente due ragazzi alla stazione centrale di Milano fossero i due ventenni scomparsi. I veri protagonisti dello scatto segnalato nelle passate settimane e che aveva fatto ben sperare, sono usciti allo scoperto facendo cadere almeno una delle piste investigative.
SCOMPARSA ALESSANDRO E STEFANO: IL DUBBIO DELLA PRESUNTA PISTA
La scomparsa di Alessandro potrebbe essere collegata a quella di Stefano. Stando a quanto emerso dalla trasmissione Chi l’ha visto, Venturelli da tempo cercava dei modi per nascondersi, come emerso dalle sue ricerche su Google. Nel dicembre 2020 è riuscito a mettere a punto il suo piano, facendo perdere le sue tracce. Prima di sparire nel nulla però, Alessandro aveva frequentato alcuni corsi motivazionali come riscontrato dai genitori che hanno trovato diverse mail, tracce dei corsi frequentati e l’ultimo appuntamento che aveva deciso di disdire. I genitori non avrebbero dubbi: dietro potrebbe esserci una strana setta che agisce colpendo psicologicamente questi ragazzi particolarmente fragili e quindi manipolabili, inducendoli a mollare tutto e ad allontanarsi dai propri affetti. I genitori, inoltre, sono convinti che il giorno della sparizione qualcuno fosse nei pressi di casa pronto ad aspettare Alessandro. A rendere ancora più inquietante la vicenda, la testimonianza di una donna a Chi l’ha visto la quale ha rivelato di aver partecipato agli stessi corsi motivazionali del giovane di essere stata successivamente contattata da un uomo che avrebbe tentato di convincerla a lasciare tutto e a diventare una “cadetta”. La donna avrebbe alla fine rifiutato ma anche il presunto organizzatore, contattato dalla trasmissione, avrebbe negato tutto.