A Storie Italiane il caso di Cristina Golinucci, la giovane scomparsa da Cesena nel 1992, sparita dopo aver parcheggiato la propria Fiat 500 davanti ad un convento. Il caso è stato riaperto ad aprile del 2022, di conseguenza si è riaccesa la speranza per mamma Marisa: “E’ emerso un elemento importante – racconta la donna in diretta tv – una signora che si trovava al convento dei capuccini il giorno della scomparsa di Cristina, l’avrebbe vista sulla scalinata litigare con una persona più grande di lei”.



Il Gip ha quindi chiesto di cercare questa donna, la testimone che avrebbe visto Cristina Golinucci il giorno della scomparsa: “Io faccio appello a questa mamma, era al parcheggio ad aspettare la figlia, a questa mamma, col cuore in mano, dico di farsi riconoscere, di venire fuori, lo chiedo anche alla figlia per sapere qualcosa in più. Faccio un appello a tutta Cesena, chi ha qualcosa da dire… Io non smetterò mai di chiedere aiuto di implorare chi sa qualcosa. E’ la nona volta che hanno riaperto il caso, hanno cercato di chiuderlo ma l’hanno riaperto, ci hanno dato tre mesi di tempo, che sono pochi, ma se qualcuno parla e c’è qualcosa di vero e concreto… Aiutatemi, qui a Cesena qualcuno sa”.



CRISTINA GOLINUCCI, L’AVVOCATO: “PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO CHE EMERGE”

Barbara Iannucelli, avvocato della famiglia di Cristina Golinucci, aggiunge: “E’ la prima volta in assoluto che viene fuori questa testimonianza, non l’avevamo mai trovata negli atti, eppure questi verbali erano stati scritti ma non sono mai stati ritrovati. Quest’uomo con cui parlava Cristina era un uomo più grande di Cristina, basso, tarchiato, un po’ calvo e quasi a ricordare un frate, ma un frate non era perchè non era vestito da frate, forse un frate senza tonaca o magari un uomo appartenente all’ambiente ecclesiastico”.



L’avvocato della famiglia di Cristina Golinucci, ha aggiunto: “L’idea che mi sono fatta io è un dolo intenzionale, molti documenti mancavano in questo fascicolo per coprire qualcuno e forse questo qualcuno non è mai emerso”.