Che fine ha fatto Greta Spreafico, la cantante comasca (di Erba), sparita da più di un anno da Porto Tolle, in provincia di Rovigo? Se l’è chiesto oggi Storie Italiane, che da mesi sta seguendo questo misterioso caso di cui non si riesce a venirne a capo. L’ultima novità è che la Procura di Rovigo avrebbe chiesto l’archiviazione delle indagini: “Le indagini sono state chiuse – le parole di Edoardo Lucarelli, inviato di Storie Italiane – riguardavano Andrea l’amico di Greta Spreafico. Si è deciso per il titolo di distruzione e occultamento di cadavere sembra si vada verso un’archiviazione. Non è comunque un’archiviazione tombale, nel senso che non preclude altre strade, come ad esempio quella del discorso di circonvenzione di incapace, che potrebbe poi portare ad ulteriori fattispecie di reato. E’ una chiusa da un certo punto di vista ma è un’apertura per quanto riguarda altro”.
L’inviato ha fatto notare che grazie a questa richiesta di archiviazione si sa il nome dell’indagato, inoltre è emerso che l’ultima traccia di Greta Spreafico risale a Barricata al mattino della giornata della sparizione, ma i vicini di casa fornirebbe elementi differenti: “Loro sono convinti – ha proseguito Lucarelli – che la mattina di sabato alle ore 11:00 del mattino esce di casa e prende la macchina parcheggiata davanti a casa. I vicini la vedono bene, e questo momento viene bypassato dalla richiesta di archiviazione”.
GRETA SPREAFICO, LE PAROLE DEL FRATELLO SIMONE E DI DAVIDE BARZAN
A Storie Italiane in collegamento vi era anche il fratello di Greta Spreafico, Simone, che ha commentato ciò che non sembra tornare dicendo: “Quello che abbiamo verificato è che c’è un buco temporale fra le 21:30 del sabato quando abbiamo certezza che il fidanzato di Greta accompagna il figlio alla partita di basket fino alla sera della domenica. Tutto la notte di sabato e la mattina di domenica non si sa cos’abbia fatto e dove fosse. Questa è la prima domanda mentre la seconda domanda è come mai la procura di Rovigo dà per certo che la vicina si sia sbagliato: perchè non potrebbe essere che sia stato visto domenica mattina? Poi abbiamo anche tante testimonianze che hanno fatto emergere l’aspetto psicologico di Greta, e anche chi avrebbe ereditato i beni di Greta, il 99% al fidanzato sarebbero andati i suoi beni, mi prendo la responsabilità di quello che dico, ho letto le carte”.
Sulla casa in vendita: “Voleva venderla perchè ho bisogno di denaro, io ti faccio una domanda: se io devo ereditare quel bene, ho interesse che lo vendi?”, parole ovviamente da cui noi prendiamo le distanze e supposizione che ovviamente non possiamo sposare. “Io sto dicendo solo quello che ho letto negli atti – aggiunge il fratello di Greta Spreafico – lei voleva riappacificarsi con la famiglia mentre con Gabriele era finita”. Davide Barzan, criminologo nonché fratello dell’avvocatessa della mamma di Greta Spreafico, ospite in studio, ha invece spiegato: “Avrebbe fatto un testamento olografo, come può farlo una persona malata? Per la difesa il testamento è nullo”.