Storie Italiane torna sul caso di Greta Spreafico, la donna originaria di Como e sparita da Rovigo, di cui si è perso ogni traccia. Nelle ultime ore è emerso un giallo riguardante il testamento: nel 2018 scrisse di voler lasciare tutto alla mamma, poi tre anni dopo cambiò tutto e destinò i suoi beni al fidanzato. Storie Italiane ha parlato con Paola, la sorella di Alessandro nonché miglior amico di Greta Spreafico.



La scomparsa ha trascorso gli ultimi giorni prima della sparizione proprio con questa coppia di amici: “Greta è stata qui da noi un paio settimane, è sempre stata una ragazza solare, aveva un po’ di sbalzi d’umore in quel momento, ma comunque con noi rideva e passava bene le giornate”. E ancora: “Aveva problemi di salute e lo sapevamo da tempo, aveva anche dei problemi con il fidanzato da quello che ci aveva detto, lei è venuta qui perchè aveva paura di rimanere da sola, aveva bisogno di stare con gli altri, di stare con qualcuno, si sentiva più tranquilla”.



SCOMPARSA GRETA SPREAFICO, LE PAROLE DI DAVIDE BARZAN

Ma si erano lasciati: “Da quello che so io so che si erano lasciati, lei ci diceva che lui non lo voleva più, sappiamo ciò che ci ha detto lei comunque”. Davide Barzan, consulente della famiglia di Greta Spreafico, aggiunge in collegamento con Storie Italiane: “Sosteniamo che l’ex fidanzato di Greta abbia un movente nella vicenda, avendo redatto un testamento a suo favore”, un’accusa molto pesante da cui ovviamente noi ci discostiamo e prendiamo le distanze anche perchè, ricordiamo, al momento nessuno è indagato per la scomparsa di Greta Spreafico. Barzan aggiunge: “L’ex fidanzato si è messo a piangere negli incontri con il pubblico ministero parlando di Greta Spreafico, poi alcuni testimoni raccontano di aver visto l’ex fidanzato nella mattinata del 5 giugno e non il 6 come dichiarato dallo stesso. La donna ha spiegato di ricordarsi con esattezza il giorno della sua testimonianza in quanto il 5 era domenica”.



SCOMPARSA GRETA SPREAFICO, LE PAROLE DI DAVIDE BARZAN

Eleonora Daniele, aggiunge: “Non possiamo essere assolutamente dalla parte di qualcuno se non dalla parte della verità”. L’amica ha ripreso la parola: “Ho dei dubbi seri che le sia stato fatto qualcosa, non da lei stessa per come la conosco. Chi può averle fatto qualcosa di male? E’ un dubbio che ci rimane, non lo so. Greta era conosciutissima qui da noi e se vuol tornare sicuramente qualcuno da appoggiarsi lo trova e se Greta ci sente sarebbe ora che tornasse e ci facesse sapere qualcosa”.

Barzan ha invece precisato: “Nella denuncia di scomparsa il fidanzato spiega che Greta era ancora la sua fidanzata. Lei si era voluta allontanare dal compagno per iniziare una nuova vita a Porto Tolle dove fin da bimba era stata felice, lei aveva litigato con il compagno ma non conosciamo i motivi reali di questo litigio, che sono stati nascosti. Lei è sempre stata messa contro la sua famiglia, da qui la querela per circonvenzione di incapace verso anonimi a Como”.