Possibile svolta per quanto riguarda le indagini inerenti la scomparsa della povera Kata, la bimba di 5 anni sparita da Firenze il 10 giugno del 2023, poco più di tre mesi fa. Cinque le persone finite sotto indagine per la sparizione della piccola peruviana, fra cui anche due zii della bimba. Si tratta precisamente, come scrive TgCom24.it, dello zio paterno, il 19enne Marlon Edgar Chicclo, e di uno zio materno di Kata, Abel Alvarez Vasquez. Quest’ultimo è lo zio spesso e volentieri visto in tv, l’ultimo che avrebbe visto in vita la piccola Kata e che si trova già in carcere per il presunto racket delle camere dell’ex hotel Astor, da cui è appunto sparita la piccola. Stando a quanto sottolineano dalla procura gli indagati sono “due occupanti di tre distinte stanze, nei cui rubinetti dei bagni sono state individuate tracce di presunta sostanza ematica l’11 giugno, in occasione delle perquisizioni effettuate il giorno successivo alla scomparsa di Kata”.



Fanno inoltre sapere che si tratta di un atto necessario per eseguire accertamenti tecnici irripetibili “volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all’estrapolazione di eventuali profili del Dna da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell’hotel e alla loro successiva comparazione con quello della vittima”. Dei cinque indagati, tre (due uomini e una donna), sono stati ripresi dalle telecamere fuori dall’ex Astor mentre portavano via dall’albergo un borsone e due trolley dalle dimensioni che avrebbero potuto occultare la bimba. Gli stessi trolley e borsone sarebbero stati poi usati il 17 giugno, giorno dello sgombero dell’ex hotel Astor. Infine, come spiega ancora TgCom24.it, nei prossimi giorni le indagini proseguiranno con delle operazioni di scavo dentro l’ex botel Astor, per ricercare eventuali tracce che siano riconducibili al sequestro di Kata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SCOMPARSA KATA, 5 INDAGATI. LA MAMMA: “NOSTRA FAMIGLIA E’ PULITA”

Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, è tornato a trattare il caso della povera Kata, la piccola bimba scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze più di tre mesi fa. Il talk condotto da Eleonora Daniele ha mandato in onda un’altra parte dell’intervista alla mamma di Kata, che ha raccontato: “Basta ombre sulla mia famiglia, non abbiamo nulla da nascondere, hanno indagato, ci hanno preso i cellulari. Uno scambio di persona? Io non escludo nulla, devo pensare a tutto”.

Più volte sono stati sollevati dei dubbi nei confronti della famiglia della piccola scomparsa, a cominciare dallo zio, attualmente in carcere e sotto indagine anche se però per altri motivi, e non la scomparsa di Kata. La mamma della piccola ha poi lanciato un appello rivolgendosi alle telecamere: “Fateci sapere dove è mia figlia, anche se le è successo qualcosa, qualsiasi cosa, fateci sapere dove sta, almeno una minima speranza per sapere se sta bene, se è viva lasciatala andare, lei non c’entra nulla. Lasciatela in una chiesa, in strada, in un parco, se non volete avere un contatto con la polizia ci sono tanti modi”.



SCOMPARSA KATA, IL PARERE DELLA CRIMINOLA ANNA VAGLI

In studio anche la criminologa Anna Vagli, che ha invece commentato: “In questo momento stanno brancolando nel buio gli investigatori. Non penso che ci sia stato uno scambio di persona, hanno rapito una bimba ben preciso e questo è stato confermato dallo zio”.

La notizia dell’ultima ore, una possibile svolta, è che ci sarebbero cinque indagati per la scomparsa di Kata, cinque ex occupanti dell’ex hotel Astor che sarebbero stati visti uscire dallo stabile con un borsone o un trolley che per dimensioni avrebbe potuto trasportare la bambina. Le forze dell’ordine procederanno con l’individuazione del Dna per stabilire se vi siano delle correlazioni. Un ulteriore step quindi nell’inchiesta che speriamo possa portare finalmente al ritrovamento della piccola Kata.